Arriva il secondo stop stagionale in Eurolega per l’A|X Armani Exchange Milano, mai in partita contro l’UNICS Kazan di coach Perasovic e di un brillante Marco Spissu. Proprio il sardo, con la sua prestazione a tutto tondo (7 punti, 6 assist e 6 rimbalzi), ha reso il passivo meneghino ancora più pesante nel quarto – e poco rilevante – periodo, portandolo fino al 97-71 finale.
Per Milano è andato praticamente tutto storto, in primis dal punto di vista dell’energia e della fisicità da mettere sul parquet per arginare i russi, in primis John Brown. L’ex Virtus Roma, Treviso e Brindisi è la vera chiave di Kazan e contro l’Olimpia ha fatto registrare anche la migliore prova offensiva della carriera nella competizione: 19 punti (tirando 7/7 da due), 5 rimbalzi, 3 assist e 27 di valutazione. Assieme a lui, gli artefici del break che ha spezzato il match nei quarti centrali della sfida sono stati i tiratori Isaiah Canaan e OJ Mayo, ex conoscenze della NBA e che mercoledì hanno siglato 11 triple e 42 punti in due.
L’A|X Armani Exchange è rimasta in scia degli avversari fino all’intervallo sul 44-33 grazie ad alcune penetrazioni fulminanti di Shields, prima di dover cedere allo strapotere fisico avversario. L’UNICS Kazan si conferma la bestia nera dell’Olimpia, dato che ha vinto 4 dei 5 precedenti e tutti con un margine non risicato (l’ultimo risale al 7 aprile 2017 e si è chiuso 68-9 in favore degli allora ospiti del Forum).
Coach Messina nel post-partita riconosce la sconfitta e guarda avanti: “Complimenti all’UNICS e a coach Perasovic. Sono stati migliori di noi in ogni aspetto e non ci hanno lasciato alcuna chance praticamente fin dal primo minuto. Tutti hanno ogni tanto hanno una gara orribile in una stagione così lunga e difficile. Questa volta è stato il nostro turno, ma non possiamo starci a pensare troppo. Non abbiamo avuto abbastanza energia fin dal primo minuto, forse per le tante partite giocate, forse per il viaggio lungo o forse perché da troppo tempo siamo senza Malcolm Delaney e abbiamo dovuto chiedere troppo ai giocatori che l’hanno sostituito”.
Il doppio turno di Eurolega, comunque sia, offre immediatamente la possibilità di mettersi alle spalle delle serate negative come quelle di Kazan. Venerdì alla Sibur Arena di San Pietroburgo c’è uno Zenit in striscia aperta di quattro vittorie consecutive da affrontare e da cercare di battere. Voltare pagina sarà la prerogativa per quella che è ancora la capolista dell’Eurolega (ma a pari record con Real e Barcellona, 8-2). Contro gli ex Kuzminskas e Gudaitis non sarà una passeggiata, ma l’Olimpia quest’anno ci ha abituato a grandi imprese.