Una lezione tremenda al Fenerbahçe e un messaggio a tutte le avversarie. La prestazione dell’A|X Armani Exchange Milano sul difficile parquet dell’Ulker Sports and Event Hall di Istanbul è un chiaro segnale della forza di questa Olimpia, squadra compatta, con gerarchie precise e un’identità difensiva impareggiabile in Europa.
Il 43-68 finale dice tanto ma non tutto. Forse è più indicativo il punteggio di 3-22 con cui la truppa di Messina ha chiuso il primo periodo: gli unici canestri segnati dai turchi nei primi 10’ sono stati un tiro libero di Vesely e un back-door di Hazer. Oppure il 4/21 (19%) da tre punti e il 13/32 (40%) da dentro l’arco concesso agli avversari dopo aver giocato un ultimo periodo di totale garbage time. Per capire la portata del successo, basta dire che sia i 43 punti segnati complessivamente che i 3 punti segnati nel primo quarto rappresentano rispettivamente il minimo storico su match e periodo singolo del Fenerbahçe nella competizione.
Nel post-partita coach Messina loda la sua squadra: “Complimenti ai miei giocatori, sono stati in grado di difendere con la stessa intensità ed efficacia per tutti i 40 minuti e almeno nel primo e nel terzo periodo anche in attacco hanno fatto le cose giuste. Vincere su questo campo non è mai facile, in questa atmosfera. Sicuramente loro hanno avuto una serata negativa, ma avevano appena vinto a Mosca, di sicuro la nostra è stata una serata positiva”.
Gigi Datome, l’unico dei meneghini assieme a Shields (13 punti) ad andare in doppia cifra (11 punti), è diventato ieri il 26° giocatore della storia dell’Eurolega moderna a raggiungere le 250 presenze. È il primo italiano di questa speciale classifica dominata dal lungo lituano Paulius Jankunas (380 partite giocate) mentre i suoi attuali compagni di squadra Hines e Rodriguez sono rispettivamente 6° (330) e 9° (308). Con gli 11 punti siglati a Istanbul, il sardo si porta a -18 dai 2163 punti segnati da Gianluca Basile, ossia il miglior realizzatore italiano nella storia dell’Eurolega.
Chissà se “Gigione” riuscirà ad agguantare il “Baso” già nella prossima partita, la trasferta di Kazan di martedì a casa dell’UNICS di Marco Spissu. Intanto, lui e l’intera Milano si godono ancora la testa della classifica (8-1 il record) davanti al duo iberico Barcellona-Real Madrid appaiato a quota 7 vittorie e 2 sconfitte. Il sogno continua.