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Eurocup, con Watt l'Umana Venezia stende il Buducnost, Trento k.o. in Francia e ancora al palo

Ai bianconeri non basta un gran Williams mentre la Reyer vince grazie a una gran prova difensiva

Eurocup, con Watt l'Umana Venezia stende il Buducnost, Trento k.o. in Francia e ancora al palo

Martedì in chiaroscuro per le italiane impegnate in Eurocup. L’Umana Reyer Venezia è riuscita in quella che sembrava diventare un’impresa, ossia fermare il Buducnost Voli Podgorica (72-67 il finale), mentre la Dolomiti Energia Trentino ha ceduto nel quarto periodo sul campo del Boulougne Metropolitans 92 con il punteggio di 93-80.

Per quanto riguarda la formazione di coach De Raffaele è stata davvero una prestazione a tutto tondo e straordinariamente rilevante nella metà campo difensiva soprattutto nel secondo tempo. Nei primi 20’, infatti, sia Cobbs che Atic creano grossi grattacapi a Tonut e compagni, facendoli scivolare sotto sul 33-40. Poi però, ad inizio ripresa, oltre a salire in cattedra Watt (25 punti e 7 rimbalzi) e il suo classico pick and roll con gancetto dai 3-4 metri, Venezia mette in mostra tutte le proprie qualità difensive. E se si parla di questo fondamentale, i primi nomi che balzano alla mente sono quelli di Julyan Stone e Bruno Cerella, due tasselli imprescindibili nello scacchiere della Reyer e coloro che hanno limitato principalmente le due bocche da fuoco avversarie assieme a Victor Sanders. La sfida resta comunque tiratissima, a basso punteggio e con un Buducnost che si affida al talento di Seeley per rimanere aggrappato agli avversari. Alla fine, come sempre, i palloni più pesanti se li gestisce Tonut, il quale penetra e crea il vantaggio poi finalizzato da Stone e Watt a rimbalzo in attacco e da Brooks con la tripla del 68-62 che ha chiuso i giochi.

La qualità di questo successo prende ancora più valore se si considera che la Reyer ha tirato 5/21 da tre punti (23.8%) e perso 16 palloni. A fare da contraltare a queste statistiche negative, tuttavia, c’è da registrare un dominio in area, come dimostra il 63% al tiro (il solo Mitchell Watt ha siglato un 11/14). “Siamo chiaramente contenti per questa vittoria e per com’è arrivata”, dichiara nel post-partita coach De Raffaele, “impattando il livello fisico di una squadra molto talentuosa come il Buducnost. I miei giocatori sono stati bravi a rimbalzo, a ridurre le palle perse nel secondo tempo e soprattutto hanno avuto un’attitudine che stiamo facendo sempre più nostra: dobbiamo continuare a combattere e ad essere tattici. È stata sicuramente una vittoria consistente”.

Per la Dolomiti Energia Trento, invece, anche la trasferta parigina sul campo del Metropolitans 92 è da dimenticare. I bianconeri sono costretti quasi sempre ad inseguire Cummings e compagni, micidiali in contropiede e nell’attacco a metà campo. Per fortuna degli ospiti, tuttavia, con Flaccadori e Saunders a spingere e Caroline (13 punti e 7 rimbalzi) a finalizzare ogni contropiede frutta punti su punti. Dopo aver chiuso il primo tempo avanti in rimonta sul 41-42, Boulogne-Levallois alza l’asticella da fine terzo periodo con Halilovic, McRae e il tiratore Hornsby, colui che rende vane le magie di Reynolds (18 punti e top scorer della sfida) e Bradford. L’ultimo a mollare è Williams (16 punti e 8 rimbalzi), il più costante sotto i due tabelloni e il più lucido anche nei momenti di difficoltà (ha tenuto alla grande nel duello contro l’ex Virtus Bologna Vince Hunter).
“Nel secondo quarto abbiamo fatto un buon lavoro nel rallentare il loro attacco e il loro ritmo di gioco, ma non siamo riusciti a farlo abbastanza nel secondo tempo”, così coach Molin a fine partita, “Non siamo stati disciplinati in attacco, abbiamo commesso qualche palla persa di troppo permettendo ai nostri avversari di prendere ritmo ed inerzia. Giocando di nuovo a poca distanza da un'altra battaglia di campionato come quella con Brescia però riconosco lo sforzo della squadra nel provare a competere fino all'ultimo istante”.

Trento resta così in fondo alla classifica del girone A con 4 sconfitte su 4 partite giocate, confermandosi il peggior attacco della competizione (67.5 punti segnati a partita). La partita di mercoledì prossimo contro un’altra squadra ancora a zero punti, i polacchi dello Slask Wroclaw, sarà fondamentalmente da non sbagliare se non si vuole perdere la scia del treno playoff. Lato Umana Reyer, invece, per martedì 16 novembre è in programma una trasferta breve a Bologna per il derby contro la Virtus Segafredo.

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