E’ l’Umana Reyer Venezia la prima semifinalista della Discovery + Supercoppa 2021: nella gara inaugurale, Carpegna Prosciutto sconfitta 51-83. Per coach De Raffaele, tre uomini in doppia cifra: Sanders (top scorer con 20 punti segnati), Vitali e Daye (per entrambi 12 punti segnati). La VL, mai in partita, paga un avvio troppo morbido, uscendo di scena già ad inizio secondo quarto, spenta dalle giocate di Sanders e Vitali, tra i maggiori protagonisti del successo orogranata. Lunedì (alle 21), la Reyer sfiderà la vincitrice dell’ultimo quarto di finale in programma nella giornata di oggi, tra Virtus Segafredo Bologna e Bertram Tortona.
I primi a segnare sono Jones e Phillip (2-2), poi è un susseguirsi di errori, da entrambe le parti, per 3 lunghi minuti, prima del botta e risposta dalla lunga distanza Vitali-Delfino (5-5), che torna a sbloccare nuovamente la gara. Dopo una partenza contratta, l’Umana si scioglie e prende in mano la partita: Brooks e Phillip propiziano il primo mini-allungo veneto (5-9), coadiuvati dal lituano Echodas che, subentrato dalla panchina, allarga ulteriormente lo strappo (5-13). Pesaro continua a tirare tanto e male dalla lunga distanza (sarà 1/6 al termine dei primi 10’), dall’altra parte, è ancora un siluro di Vitali a strozzare sul nascere i timidi tentativi di rimonta della formazione di Petrovic, costretto al timeout dopo l’appoggio al vetro di Echodas, che inchioda il primo vantaggio in doppia cifra degli orogranata (9-20). Dopo il -9 di fine primo quarto (11-20), con la Reyer in pieno controllo del match, il gap si amplia sempre di più in avvio di seconda frazione. Daye inizia a prendere confidenza con i ferri dell’Unipol Arena, ma è un antisportivo di Tambone a scavare il solco definitivo: Sanders segna sul contatto, realizzando anche il libero aggiuntivo, e sul conseguente possesso offensivo, De Nicolao porta i suoi a +16 (11-27). Le percentuali dei veneti rimangono alte, mentre la Carpegna Prosciutto continua a litigare col ferro, non dando mai l’impressione di poter rimanere allacciata alla partita. A fine secondo quarto, i punti segnati dal campo da Pesaro saranno solo tre (con 1/16 dalla lunga distanza), e il vantaggio Reyer sale vertiginosamente, toccando il +31 all’intervallo lungo: 14-45. Nel terzo quarto, è subito 4-0 di parziale Pesaro che, in pochi secondi, eguaglia e supera lo score della seconda frazione (18-45), con Tambone e Zanotti a scrivere il -25 (23-48). Il contro-break dell’Umana, però, è travolgente: ispirata da un sontuoso Sanders, mortifero dall’arco, la formazione di De Raffaele vola sul +36 (31-67), approfittando anche dalle tante palle perse dell’attacco pesarese (14 nei primi 30’, contro le sole 4 dei veneti). A ridosso della terza sirena, Drell e Moretti trovano i primi punti della partita, che valgono il -32 (36-68). Nell’ultimo quarto, l’ampia distanza tra le due squadre concede a De Raffaele di ruotare tutti gli uomini a disposizione, con il vantaggio Reyer che raggiunge le 36 lunghezze (45-81), ridotto a -32 dalla Carpegna Prosciutto sulla sirena finale: 51-83.
“Abbiamo fatto una buona partita, mantenendo sempre alta l’intensità sia in attacco che in difesa per tutti i 40’ – ha dichiarato il coach della Reyer, Walter De Raffaele -. La cosa che ho apprezzato di più è stata l’attitudine e l’intensità che hanno mantenuto tutti e dodici i miei giocatori, nonostante l’ampio vantaggio. Il nostro obbiettivo è quello di raggiungere il prima possibile un’identità difensiva, cosa che questa sera è successa subito. Siamo contenti di essere di nuovo nelle prime quattro di questa Supercoppa”.
“Ci è mancata qualità e, giocando contro squadre attrezzate come quella che abbiamo affrontato oggi, questo si nota maggiormente – ha affermato a fine gara il coach della VL, Aza Petrovic -. Il primo consapevole di ciò sono io, e mi assumo tutte le colpe. Ci metteremo subito al lavoro per sistemare gli errori commessi in vista dell’esordio in campionato: lì servirà essere pronti”.