Alla Dolomiti Energia Trentino non riesce il colpo a Masnago: si ferma a due la striscia di successi consecutivi dei bianconeri, battuti dalla Openjobmetis (nella foto Ruzzier) padrona di casa 88-70 al termine di 40' difficili per i ragazzi di coach Molin, sempre costretti a rincorrere Varese nel punteggio.
Il 24esimo turno di Serie A va in archivio mostrando un'Aquila capace di replicare solo in piccola parte le belle prestazioni recenti arrivate con Milano e Brescia: Trento rimane così a quota 16 punti in classifica in vista, raggiunta proprio da Varese che agguanta invece il terzo successo in fila.
La cronaca | La partita si apre con Varese subito lanciata in fuga da uno scatenato Ruzzier: il play ex Cremona segna 10 punti nei primi minuti di gioco e lancia il 15-4 in favore dei padroni di casa, bravi ad approfittare dei passaggi a vuoto in attacco di Browne e compagni. La Dolomiti Energia trova un lampo di Williams per scrollarsi di dosso un avvio difficoltoso, un pimpante Sanders garantisce un cambio di passo anche in difesa ma i primi 10’ vanno in archivio con Varese avanti 21-13.
A quel punto è Trento a piazzare una grande accelerata in avvio di quarto: ispirata dalle giocate a tutto campo del rientrante Martin, l’Aquila spiega le ali e firma un 10-0 di break che con una tripla di Sanders le dà il primo vantaggio di serata (21-23). Varese però di perdere smalto dall’arco proprio non ne vuole sapere, e con Beane e Douglas protagonisti reagisce immediatamente al parziale degli ospiti (32-26): si va all’intervallo lungo in una situazione di inedito equilibrio, con l’Openjobmetis avanti di cinque dopo i primi 20’ (41-36).
Il secondo tempo però è un autentico monologo varesino: Douglas e compagni dall’arco sembrano non sbagliare mai (15 alla fine le triple realizzate dai padroni di casa), la Dolomiti Energia non riesce mai a mettere davvero in difficoltà le trame offensive dei biancorossi. Beane firma il massimo vantaggio per i lombardi in chiusura di terzo quarto (62-50), poi ci pensano la solidità di Scola e il talento debordante degli esterni di Bulleri a confezionare l’88-70 finale.