La Dolomiti Energia Trentino incappa in un'altra sconfitta in campionato: Pesaro (nella foto Delfino) espugna per la prima volta la BLM Group Arena e passa 70-81 sfruttando una gran serata al tiro da fuori (16/29 di squadra da tre). I bianconeri vanno subito sotto in doppia cifra /15-26 dopo il primo quarto) e passano il match ad inseguire una Vuelle brava a controllare i ritmi della partita con i suoi tiratori e con la presenza in area di Cain.
Gran serata di Luke Maye, che chiude con 19 punti e 18 rimbalzi, un dato storico che aggiorna il record di carambole catturate da un giocatore di Trento in una partita ufficiale da quando i bianconeri sono in Serie A. Non basta però alla Dolomiti Energia, che allunga a sette la striscia di sconfitte consecutive in campionato e che dovrà sfruttare la lunga pausa per ritrovare energia e fiducia.
Dopo un avvio equilibrato in cui i bianconeri mettono un buon approccio al match (12-10 con Maye protagonista), è Pesaro a piazzare la prima brusca accelerata: quattro triple consecutive producono un 12-0 di break che aiuta gli ospiti a chiudere i primi 10’ con un vantaggio già significativo (15-26).
La Dolomiti Energia impatta il secondo quarto con un grande sforzo difensivo in cui brillano l’intensità di Sanders e la qualità a tutto campo di Maye: Martin segna nel traffico, anche Mezzanotte si mette in luca con una bella tripla. È un’altra conclusione pesante di Sanders nei pressi della sirena a rimettere in scia i bianconeri arrivando all’intervallo lungo (36-39).
Pesaro è già 9/12 da tre, ma di cominciare a sbagliare proprio non ne vuole sapere: Morgan riporta i padroni di casa a meno due (39-41), Maye continua a fare la voce grossa a rimbalzo ma Zanotti firma un’altra bomba che vale il 51-58 del 30’. Nell’ultimo quarto salgono in cattedra Filloy e Delfino: l’Aquila ci prova con grande cuore, ma si arrende alle sue basse percentuali dal campo e all’esperienza degli ospiti, difendendo se non altro il +14 del match di andata.