A|X Armani Exchange Milano – Allianz Trieste (ore 17.00, Eurosport 2 e Eurosport Player)
PRECEDENTI: sono 5 gli incontri disputati tra le due società, tutti vinti dai meneghini con due partite disputate a Milano e tre a Trieste sino ad oggi. Nella gara di andata della Serie A UnipolSai, l’Olimpia ha vinto con lo scarto più ampio nei precedenti contro Trieste, infliggendogli 22 punti.
ALLENATORI: il bilancio tra Ettore Messina ed Eugenio Dalmasson vede favorito l’ex San Antonio Spurs per 3 vittorie a 0.
CURIOSITA’: Andrea Cinciarini, capitano dell’Olimpia Milano, alla presenza 450 nel nostro campionato.
DICHIARAZIONI: ai microfoni Ettore Messina che presenta la partita:
“Trieste viene da una bella vittoria contro Varese, è una squadra di tiratori e quindi richiederà un notevole sforzo difensivo. Quindi il primo obiettivo sarà trovare le energie per sostenere questo sforzo, ma viene da una settimana molto bella e ci terremmo a chiuderla nel modo migliore. Saremo senza Jeff Brooks e anche Paul Biligha (risentimento alla coscia sinistra, ndr) non sarà utilizzabile quindi dovremo prestare grande attenzione a distribuire le risorse nella maniera corretta”.
Di seguito anche le parole di Marco Legovich, assistente allenatore biancorosso:
"Quella con Milano sarà indubbiamente una partita difficilissima, contro una squadra che ad oggi ha grandi certezze e sta recuperando anche alcuni infortuni. I numeri parlano chiaro: 15 vittorie su 16 partite in campionato e un terzo posto in Eurolega, con 6 vittorie consecutive in entrambe le competizioni. Sulla carta è un impegno proibitivo, ma non deve assolutamente passare il messaggio che non abbiamo nulla da perdere, perché si tratta di una grande occasione per noi per mettere a posto alcune delle debolezze emerse nelle scorse partite. Sarà prioritario l'aspetto difensivo, come è logico che sia, giocando in casa di una delle squadre top in Europa. L'aver disputato due impegni internazionali in poco tempo è stato per loro sicuramente dispendioso dal punto di vista fisico e mentale, ma mi piace pensare che dipenda comunque tutto da noi: non possiamo prescindere dall'entrare in campo con la giusta mentalità e voglia di competere, fare affidamento sulla possibile stanchezza di una squadra profonda e organizzata come Milano sarebbe un suicidio."