Importante, si capisce. E valla a trovare, una sfida che non conti nulla in questo ultimo sprint alla fine del quale andrà disegnata la griglia di partenza dei play-off. Ne restano cinque, e la Fortitudo ferita troppe volte in questi ultimi tempi, smarrita nella ricerca di un apporto che non arriva da uomini che dovevano fare qualcosa di più e di diverso (gente come Goldwire, si capisce) cerca di tenere il passo di una Benetton in rimonta. È anche altro, l’Aquila dell’ultimo film proiettato sugli schermi di Siena. Squadra migliore, rispetto alle edizioni appena precedenti. Perdente e crescente. Così almeno la vede, e finalmente può sentirla, Gianluca Basile, che la sta riprendendo tra le mani dopo che Anthony Goldwire se l’è lasciata scivolare via come una saponetta schizofrenica.
«Noi continuamo a combattere per il primato, anche se la Benetton attraversa un momento felice. A Siena ho visto una Skipper in crescita, mi è piaciuta nonostante la sconfitta. Di problemi ne abbiamo avuti parecchi in questo periodo, non ci fermiamo a piangere sugli infortunii ma ci sono stati, è innegabile, e hanno influito. Ma oggi siamo vivi, abbiamo buone sensazioni, lo spirito che occorre. I malanni in serie ci hanno costretti a cattivi allenamenti, ora ci stiamo riprendendo». Insomma, ne mancano cinque e contro Roseto bisogna ripartire, senza fare troppi calcoli. «Assolutamente. Dobbiamo vincere e basta, non c’è niente da aggiungere Roseto non è un cliente facile, e del resto ce ne sono pochi in giro per il campionato, ma questa vittoria non deve sfuggirci, è troppo importante. Non so come ci potremo arrivare e non mi interessa, quello che voglio e che vuole la squadra è un impatto convinto, determinato, dal primo minuto».
Conferme. Ecco ciò di cui ha bisogno Matteo Boniciolli. «A Siena abbiamo avuto l’impressione di esserci incamminati di nuovo sul sentiero giusto, nonostante la sconfitta. Finalmente stiamo lavorando come è nostra abitudine, come ci serve: questa è una squadra che poggia le sue fondamenta sulla continuità del lavoro quotidiano. Per molti mesi, quiando siamo riusciti a esprimerci secondo le nostre caratteristiche, la tenacia e l’impegno ci hanno tenuto ad alta quota. Quella combattività, quella determinazione a Siena le ho riviste. E credo davvero che si possa tornare ai livelli di qualche tempo fa, in tempo per partecipare a questa corsa-scudetto».
Capitolo Goldwire. Ieri, all’allenamento, oltre a Gambini c’era anche Enzo Lefebre. Ha confermato che il gruppo va avanti così. Tonino, però, è sotto esame. Domani il suo agente sarà in società per un chiarimento. Una scossa, per questo americano che oggi è decisamente fuori dal coro. Sempre che non ci provi da solo, a darsi una mossa. Stasera, per dire.
Marco Tarozzi
«Noi continuamo a combattere per il primato, anche se la Benetton attraversa un momento felice. A Siena ho visto una Skipper in crescita, mi è piaciuta nonostante la sconfitta. Di problemi ne abbiamo avuti parecchi in questo periodo, non ci fermiamo a piangere sugli infortunii ma ci sono stati, è innegabile, e hanno influito. Ma oggi siamo vivi, abbiamo buone sensazioni, lo spirito che occorre. I malanni in serie ci hanno costretti a cattivi allenamenti, ora ci stiamo riprendendo». Insomma, ne mancano cinque e contro Roseto bisogna ripartire, senza fare troppi calcoli. «Assolutamente. Dobbiamo vincere e basta, non c’è niente da aggiungere Roseto non è un cliente facile, e del resto ce ne sono pochi in giro per il campionato, ma questa vittoria non deve sfuggirci, è troppo importante. Non so come ci potremo arrivare e non mi interessa, quello che voglio e che vuole la squadra è un impatto convinto, determinato, dal primo minuto».
Conferme. Ecco ciò di cui ha bisogno Matteo Boniciolli. «A Siena abbiamo avuto l’impressione di esserci incamminati di nuovo sul sentiero giusto, nonostante la sconfitta. Finalmente stiamo lavorando come è nostra abitudine, come ci serve: questa è una squadra che poggia le sue fondamenta sulla continuità del lavoro quotidiano. Per molti mesi, quiando siamo riusciti a esprimerci secondo le nostre caratteristiche, la tenacia e l’impegno ci hanno tenuto ad alta quota. Quella combattività, quella determinazione a Siena le ho riviste. E credo davvero che si possa tornare ai livelli di qualche tempo fa, in tempo per partecipare a questa corsa-scudetto».
Capitolo Goldwire. Ieri, all’allenamento, oltre a Gambini c’era anche Enzo Lefebre. Ha confermato che il gruppo va avanti così. Tonino, però, è sotto esame. Domani il suo agente sarà in società per un chiarimento. Una scossa, per questo americano che oggi è decisamente fuori dal coro. Sempre che non ci provi da solo, a darsi una mossa. Stasera, per dire.
Marco Tarozzi
