Snaidero al completo, ed è una buona notizia. De Vizia senza Carlisle, ma non è da abbassare la guardia perché Avellino senza il nuovo è reduce dai successi a Reggio Calabria e in casa su Roma. Piuttosto, è da tenere alta l’attenzione generale, affinché il Carnera sia ancora un fortino inespugnabile come con Roseto, Fabriano e Cantù e non terra di conquista come nel derby. La pratica salvezza, infatti, non è chiusa, mentre l’iter per i play - off è complicato anche se un successo sugli irpini potrebbe riaprirlo ribaltando il -6 all’andata.
Coach Frates, gli abili?
«Tutti sono arruolati. I problemi più grossi li ha Alibegovic per la tendinite. La gara con Avellino, però, è tanto importante che abbiamo richiamato pure i feriti gravi. Woolridge con un ginocchio gonfio e Li Vecchi con la contrattura a un inguine si sono allenati e giocheranno. A terapie e guarigioni penseremo da domenica sera. Ci servono i 2 punti, non possiamo fare regali».
Anche perché dietro si sono messi a correre.
«È normale. Imola ha perso tanto di uno o 2 punti e ai supplementari. Non ha un roster meno competitivo del nostro e delle concorrenti dirette. La Fillattice ha vinto due volte di fila, rivede possibile la salvezza e ha ripreso entusiasmo».
Avellino brutta gatta.
«È la squadra del momento. Ha una striscia aperta di quattro vittorie, con o senza Carlisle. Ha talento fisico e tecnico, soprattutto è ben organizzata e gioca una bella pallacanestro, meglio di Roseto e Fabriano».
Pericoli principali?
«Grant è molto pericoloso. È ala - pivot atipico perché è piccolo, ma è fisico e mobile. A St John’s nella Ncaa faceva grandi bottini e non è stato scelto al primo giro solo perché non ha stazza da Nba. È il pezzo pregiato per qualità tecniche e punti. Con lui e Carlisle la squadra di Dalmonte ha due terminali in attacco».
Il coach degli irpini assicura, però, che Geno non ci sarà perché la Fiba non scioglierà fino a lunedì il nodo del tesseramento.
«Buono a sapersi, ma Avellino non l’ha avuto per quasi tutto l’anno e ha equilibri anche senza. Lui ha fatto due prove buone, ma la squadra ha continuato a vincere in sua assenza. Non avranno un uomo in più nelle rotazioni degli esterni. Lo rimpiazzerà in quintetto Hafnar, spesso decisivo partendo dalla panchina. La De Vizia ha poi due buoni giocatori di complemento, Johnson (con Frates a Gorizia, ndr) e McGhee (Carbonara portato in Italia da Udine, ndr), che le danno quel che le serve: difesa, rimbalzi e buon gioco in post alto. Il penetratore Stevenson equilibra il quintetto. Prickett, ex Kentucky, e Nobile, tiratore da tre, cambiano i lunghi».
Voi, pronti a vincere?
«Dobbiamo dimenticare la ripresa di Bologna. Finché ci hanno lasciato fare abbiamo disputato un’onesta gara, poi si sono messi a giocare da Kinder e nell’ultimo quarto abbiamo pensato a una sfida di altro spessore e importanza per noi. Dobbiamo ottenere altre due vittorie per la certezza della A, prima le faremo e prima staremo tranquilli. Le ultime quattro gare per noi sono spareggi salvezza».
Gli arancione, che hanno l’attacco alla zona 2-3 De Vizia nel mirino, ieri hanno fatto gruppo anche con il pranzo in azienda a Maiano dell’Alars, associazione lavoratori anziani Rino Snaidero. Sono pronti a tutto, anche a vedere arrivare oggi da Avellino il ds Menotti Sanfilippo con Carlisle.
Valerio Morelli
Coach Frates, gli abili?
«Tutti sono arruolati. I problemi più grossi li ha Alibegovic per la tendinite. La gara con Avellino, però, è tanto importante che abbiamo richiamato pure i feriti gravi. Woolridge con un ginocchio gonfio e Li Vecchi con la contrattura a un inguine si sono allenati e giocheranno. A terapie e guarigioni penseremo da domenica sera. Ci servono i 2 punti, non possiamo fare regali».
Anche perché dietro si sono messi a correre.
«È normale. Imola ha perso tanto di uno o 2 punti e ai supplementari. Non ha un roster meno competitivo del nostro e delle concorrenti dirette. La Fillattice ha vinto due volte di fila, rivede possibile la salvezza e ha ripreso entusiasmo».
Avellino brutta gatta.
«È la squadra del momento. Ha una striscia aperta di quattro vittorie, con o senza Carlisle. Ha talento fisico e tecnico, soprattutto è ben organizzata e gioca una bella pallacanestro, meglio di Roseto e Fabriano».
Pericoli principali?
«Grant è molto pericoloso. È ala - pivot atipico perché è piccolo, ma è fisico e mobile. A St John’s nella Ncaa faceva grandi bottini e non è stato scelto al primo giro solo perché non ha stazza da Nba. È il pezzo pregiato per qualità tecniche e punti. Con lui e Carlisle la squadra di Dalmonte ha due terminali in attacco».
Il coach degli irpini assicura, però, che Geno non ci sarà perché la Fiba non scioglierà fino a lunedì il nodo del tesseramento.
«Buono a sapersi, ma Avellino non l’ha avuto per quasi tutto l’anno e ha equilibri anche senza. Lui ha fatto due prove buone, ma la squadra ha continuato a vincere in sua assenza. Non avranno un uomo in più nelle rotazioni degli esterni. Lo rimpiazzerà in quintetto Hafnar, spesso decisivo partendo dalla panchina. La De Vizia ha poi due buoni giocatori di complemento, Johnson (con Frates a Gorizia, ndr) e McGhee (Carbonara portato in Italia da Udine, ndr), che le danno quel che le serve: difesa, rimbalzi e buon gioco in post alto. Il penetratore Stevenson equilibra il quintetto. Prickett, ex Kentucky, e Nobile, tiratore da tre, cambiano i lunghi».
Voi, pronti a vincere?
«Dobbiamo dimenticare la ripresa di Bologna. Finché ci hanno lasciato fare abbiamo disputato un’onesta gara, poi si sono messi a giocare da Kinder e nell’ultimo quarto abbiamo pensato a una sfida di altro spessore e importanza per noi. Dobbiamo ottenere altre due vittorie per la certezza della A, prima le faremo e prima staremo tranquilli. Le ultime quattro gare per noi sono spareggi salvezza».
Gli arancione, che hanno l’attacco alla zona 2-3 De Vizia nel mirino, ieri hanno fatto gruppo anche con il pranzo in azienda a Maiano dell’Alars, associazione lavoratori anziani Rino Snaidero. Sono pronti a tutto, anche a vedere arrivare oggi da Avellino il ds Menotti Sanfilippo con Carlisle.
Valerio Morelli
