ROSETO. Trovarsi faccia a faccia col diavolo non è mai piacevole, ma farlo quando questi è meno nero di quanto lo si dipinga è un piccolo privilegio. Allo stesso modo l'Euro Roseto, che alle ore 20.30 sarà impegnata al PalaDozza di Bologna contro la Skipper, affronta una squadra che, nel primo trimestre del 2002, si è vista estromettere già ai quarti nelle final eight di Coppa Italia, è fuori dalle final four di Eurolega e ha perso il primato provvisorio in serie A1 a vantaggio della Benetton Treviso.
Come non bastasse, la Skipper Bologna ha fuori per infortunio Pilutti, e deve risolvere una situazione da separati in casa tra il play maker Anthony Goldwire e il coach Matteo Boniciolli. A parziale conforto oggi per la Fortitudo, che ha dominato tre quarti della regular season, c'è il ritorno in campo di Andrea Meneghin.
Certo che se si va a leggere la classifica si scopre pur sempre un divario di 24 punti tra i 50 della Skipper Bologna e i 27 dell'Euro Roseto, ma perché non crederci, in fondo sognare è una delle poche cose al mondo che si possono fare gratis: «E' evidente che affrontiamo la Skipper Bologna forse nel suo peggior momento della stagione - conferma il coach dell'Euro Roseto, Bruno Impaloni - e noi dovremo essere bravi a sfruttare qualsiasi debolezza eventuale degli avversari. Nella seconda parte della gara con l'Adecco Milano ho visto nei ragazzi la voglia di vincere a tutti i costi, quella stessa voglia che deve animarci sempre se vogliamo credere fino in fondo alla possibilità di conquistare l'accesso ai play off».
Durante la settimana, l'ennesima trascorsa tra partite (ben due prima di quella odierna) e allenamenti defatiganti, non sono mancati i soliti problemini di carattere fisico: «Swinson, Grant e Hicks non si sono allenati per problemi di varia natura, mentre Lockhart continua ad avere la caviglia piuttosto gonfia - spiega Impaloni - anche se saranno tutti a disposizione questa sera».
Per la gara odierna gli esclusi per il turn over saranno ancora Swords e Brunner, a vantaggio di Colson: «Colson sta imparando gli schemi e si sta inserendo nei meccanismi della squadra - conclude il coach dell'Euro - e a Bologna potrebbe essere il suo turno. Mi sembra un giocatore che sa giocare di e per la squadra e soprattutto un ottimo passatore». Complice le due vittorie consecutive, infine, e l'ottimo rapporto di amicizia esistente tra le due tifoserie, al PalaDozza potrebbe esserci una nutrita rappresentanza rosetana, anche se il posticipo della gara alle 20.30 (per una maratona) ha complicato la trasferta ai sostenitori biancazzurri.
Giorgio Pomponi
Come non bastasse, la Skipper Bologna ha fuori per infortunio Pilutti, e deve risolvere una situazione da separati in casa tra il play maker Anthony Goldwire e il coach Matteo Boniciolli. A parziale conforto oggi per la Fortitudo, che ha dominato tre quarti della regular season, c'è il ritorno in campo di Andrea Meneghin.
Certo che se si va a leggere la classifica si scopre pur sempre un divario di 24 punti tra i 50 della Skipper Bologna e i 27 dell'Euro Roseto, ma perché non crederci, in fondo sognare è una delle poche cose al mondo che si possono fare gratis: «E' evidente che affrontiamo la Skipper Bologna forse nel suo peggior momento della stagione - conferma il coach dell'Euro Roseto, Bruno Impaloni - e noi dovremo essere bravi a sfruttare qualsiasi debolezza eventuale degli avversari. Nella seconda parte della gara con l'Adecco Milano ho visto nei ragazzi la voglia di vincere a tutti i costi, quella stessa voglia che deve animarci sempre se vogliamo credere fino in fondo alla possibilità di conquistare l'accesso ai play off».
Durante la settimana, l'ennesima trascorsa tra partite (ben due prima di quella odierna) e allenamenti defatiganti, non sono mancati i soliti problemini di carattere fisico: «Swinson, Grant e Hicks non si sono allenati per problemi di varia natura, mentre Lockhart continua ad avere la caviglia piuttosto gonfia - spiega Impaloni - anche se saranno tutti a disposizione questa sera».
Per la gara odierna gli esclusi per il turn over saranno ancora Swords e Brunner, a vantaggio di Colson: «Colson sta imparando gli schemi e si sta inserendo nei meccanismi della squadra - conclude il coach dell'Euro - e a Bologna potrebbe essere il suo turno. Mi sembra un giocatore che sa giocare di e per la squadra e soprattutto un ottimo passatore». Complice le due vittorie consecutive, infine, e l'ottimo rapporto di amicizia esistente tra le due tifoserie, al PalaDozza potrebbe esserci una nutrita rappresentanza rosetana, anche se il posticipo della gara alle 20.30 (per una maratona) ha complicato la trasferta ai sostenitori biancazzurri.
Giorgio Pomponi
Fonte: Il Centro