La Benetton non può concedersi un attimo di respiro e dopo il successo di martedì al Palaverde, contro la Coop Trieste, scende nuovamente in campo stasera (palla a due alle 20.30 alzata da Colucci e Crescenti) al 'Palasport Macchia' di Livorno. A contrastarla, nella 14. di ritorno della Foxy Cup, ci sarà la Mabo, formazione relegata nelle parti medio-basse della classifica e che non dovrebbe impensierire più di tanto i biancoverdi.
I trevigiani vengono da una vittoria più che convincente, ottenuta con una performance positiva in attacco e una difesa ben registrata. Merito del nuovo ingaggio Charlie Bell? Anche, visto che il collettivo s'è mosso bene ed il secondo posto, ad incalzare la capolista Skipper, è ancora saldamente nelle mani di Treviso.
"Quella di stasera non sarà una gara da sottovalutare - ammette D'Antoni che a Livorno siederà per la 150° volta sulla panchina biancoverde e, dovesse violare il campo dei labronici, raggiungerebbe anche il traguardo della vittoria numero 200 in serie A (290 presenze complessive)- perché dobbiamo assolutamente vincere. Non possiamo permetterci di perdere punti preziosi in classifica, mancano sei turni e non si devono fare calcoli".
Credi che la Benetton sia a buon punto?
"Penso che quello che possiamo conquistare, vedi un piazzamento fra le prime due in campionato e le Final Four d'EuroLega, sono non solo alla nostra portata, ma dipendono necessariamente da noi. Questo mi conforta, e non poco, perché siamo i padroni del nostro destino".
Bell giocherà ancora al posto dell'infortunato Chikalkin.
"Martedì Chikalkin era in ballottaggio con Garbajosa, entrambi infatti non erano in perfette condizioni. Jorge ha superato i problemi (distorsione alla caviglia destra n.d.r.) ed allora abbiamo preferito rinunciare a Sergei, affinché si rimetta completamente in sesto per la gara di domenica contro la Scavolini. Spazio ancora a Charlie Bell in modo da permettergli di ampliare la conoscenza con i compagni. Il futuro? Con tutti gli undici uomini a disposizione valuteremo di gara in gara".
Nutri qualche timore per le individualità livornesi?
"Non necessariamente. Sappiamo che hanno giocatori validi, quali l'ex Ken Barlow e Robert Conley. Ma volete sapere la verità? Siamo solamente noi che possiamo decidere le sorti del nostro futuro, quindi non mi preoccuperei molto degli avversari di turno. Tanto sappiamo che non dobbiamo più perdere, quel che importa è il risultato ma anche il gioco, e riuscire ad amalgamare Bell col resto del gruppo. Tutto il resto non conta".
Francesco Maiano
I trevigiani vengono da una vittoria più che convincente, ottenuta con una performance positiva in attacco e una difesa ben registrata. Merito del nuovo ingaggio Charlie Bell? Anche, visto che il collettivo s'è mosso bene ed il secondo posto, ad incalzare la capolista Skipper, è ancora saldamente nelle mani di Treviso.
"Quella di stasera non sarà una gara da sottovalutare - ammette D'Antoni che a Livorno siederà per la 150° volta sulla panchina biancoverde e, dovesse violare il campo dei labronici, raggiungerebbe anche il traguardo della vittoria numero 200 in serie A (290 presenze complessive)- perché dobbiamo assolutamente vincere. Non possiamo permetterci di perdere punti preziosi in classifica, mancano sei turni e non si devono fare calcoli".
Credi che la Benetton sia a buon punto?
"Penso che quello che possiamo conquistare, vedi un piazzamento fra le prime due in campionato e le Final Four d'EuroLega, sono non solo alla nostra portata, ma dipendono necessariamente da noi. Questo mi conforta, e non poco, perché siamo i padroni del nostro destino".
Bell giocherà ancora al posto dell'infortunato Chikalkin.
"Martedì Chikalkin era in ballottaggio con Garbajosa, entrambi infatti non erano in perfette condizioni. Jorge ha superato i problemi (distorsione alla caviglia destra n.d.r.) ed allora abbiamo preferito rinunciare a Sergei, affinché si rimetta completamente in sesto per la gara di domenica contro la Scavolini. Spazio ancora a Charlie Bell in modo da permettergli di ampliare la conoscenza con i compagni. Il futuro? Con tutti gli undici uomini a disposizione valuteremo di gara in gara".
Nutri qualche timore per le individualità livornesi?
"Non necessariamente. Sappiamo che hanno giocatori validi, quali l'ex Ken Barlow e Robert Conley. Ma volete sapere la verità? Siamo solamente noi che possiamo decidere le sorti del nostro futuro, quindi non mi preoccuperei molto degli avversari di turno. Tanto sappiamo che non dobbiamo più perdere, quel che importa è il risultato ma anche il gioco, e riuscire ad amalgamare Bell col resto del gruppo. Tutto il resto non conta".
Francesco Maiano
Fonte: Il Gazzettino