KINDER: Jaric 17, Rigaudeau 20, Ginobili 28, Frosini 2, Griffith 3, Abbio 2, Andersen 2, Smodis 13, Bonora, Brkic ne. All. Messina. BENETTON: Edney 20, Chikalkin 30, Nachbar 9, Garbajosa 11, Marconato 2, Nicola 8, Stojic, Pittis 5, Bulleri 6, Tskitishvili. All D’Antoni. Arbitri: Cicoria, Paternicò. Note: t2 K 22/35 B 20/35; t3 K 10/25 B 11/25; tl K 13/16 B 18/23; rimb K 36 (off 7) B 24 (off 3). Cinque falli: Nachbar 29’15". Parziali: 22-32; 49-48; 70-68.
Per questa volta, il protagonista assoluto non diventa eroe. Si chiama Manu Ginobili, mette la tripla che varrebbe la vittoria al limite di una serata da maestro, ma se ha un urlo da spendere gli resta in gola. A tre secondi dalla fine, per l’arbitro Paternicò è passi. E la scena si ribalta, a far festa è l’altro fenomeno, il russo Chikalkin (30 punti, 6 su 8 da tre) e la Benetton rovina la Pasqua alla Kinder, battendola per la terza volta in questa stagione (Supercoppa compresa), e sbancando un PalaMalaguti fin qui imbattuto al termine di una partita viva, intensa, bellissima.
Prima che Messina riesca a registrare la difesa, Treviso va quattro volte da tre, con Nachbar, Edney e Chikhalkin (due volte). Ma Ginobili tiene in corsa la Kinder, rispondendo con 10 punti (sui 12 di squadra) in tre minuti. Nello stesso spazio di tempo Manu fa due falli e deve fermarsi ai box. Chikhalkin è in serata nel tiro da fuori, e per arginarlo la difesa bianconera va a zona, 2-3. Ma il russo continua a far male e Garbaosa lo imita. Dopo dieci minuti, la Benetton ha azzeccato sei triple e nel paniere Virtus ci sono 32 punti, con dieci di scarto. Pesante. Ma la Benetton riparte con le polveri bagnate, Rigaudeau lancia la riscossa bianconera (parziale di 11-2, 33-34 firmato da aric) e firma il sorpasso (37-36) dopo un tecnico fischiato da Cicoria a D’Antoni per proteste. Ginobili fa i numeri, e picciona Nachbar costringendolo al secondo sfondo della partita (e quarto fallo). Quando ManuSanto è così ispirato, ti incanteresti a guardarlo. Ma non s’incanta Treviso, che al break è sempre lì, incollata col Vinavil.
Ma l’ispirazione dell’artista non si è spenta negli spogliatoi. E’ lui che riparte, la Kinder va subito a +7, 55-48, trovando punti importanti da Rigaudeau. Sul 60-53, la macchina s’inceppa e di là si risveglia Chikalkin: parziale di 0-8, la Benetton torna avanti, 60-61. Si va avanti punto a punto. Ultimi dieci, tutti da soffrire. La mano di Chikalkin è sempre calda, e trova un nuovo sorpasso (74-76, quinta tripla del russo). Ginobili continua a fare l’americano, aric mette i tre del 79-76, e di là ora ci prova solo il russo. Da tre, per gradire. Due le sbaglia, la terza va ed è ancora parità, 81-81. Altro sorpasso, indovinate firmato da chi, e tocca a Smodis trovare i punti pesanti a due minuti dalla sirena. Chikalkin mette il trentello personale in faccia a Jaric, Griffith impatta con 1 su 2 dalla lunetta: 87-87, ventitrè secondi da giocare per la Benetton. Rigaudeau blocca il crono a -9 spendendo un fallo su Edney, che fa percorso netto. 89-87. Serve una tripla, Ginobili la mette ma Paternicò gli spegne il canale della felicità. Passi. Fischiata delicata, difficile. Azzeccata, dice il replay. Complimenti, accidenti.
Marco Tarozzi
Per questa volta, il protagonista assoluto non diventa eroe. Si chiama Manu Ginobili, mette la tripla che varrebbe la vittoria al limite di una serata da maestro, ma se ha un urlo da spendere gli resta in gola. A tre secondi dalla fine, per l’arbitro Paternicò è passi. E la scena si ribalta, a far festa è l’altro fenomeno, il russo Chikalkin (30 punti, 6 su 8 da tre) e la Benetton rovina la Pasqua alla Kinder, battendola per la terza volta in questa stagione (Supercoppa compresa), e sbancando un PalaMalaguti fin qui imbattuto al termine di una partita viva, intensa, bellissima.
Prima che Messina riesca a registrare la difesa, Treviso va quattro volte da tre, con Nachbar, Edney e Chikhalkin (due volte). Ma Ginobili tiene in corsa la Kinder, rispondendo con 10 punti (sui 12 di squadra) in tre minuti. Nello stesso spazio di tempo Manu fa due falli e deve fermarsi ai box. Chikhalkin è in serata nel tiro da fuori, e per arginarlo la difesa bianconera va a zona, 2-3. Ma il russo continua a far male e Garbaosa lo imita. Dopo dieci minuti, la Benetton ha azzeccato sei triple e nel paniere Virtus ci sono 32 punti, con dieci di scarto. Pesante. Ma la Benetton riparte con le polveri bagnate, Rigaudeau lancia la riscossa bianconera (parziale di 11-2, 33-34 firmato da aric) e firma il sorpasso (37-36) dopo un tecnico fischiato da Cicoria a D’Antoni per proteste. Ginobili fa i numeri, e picciona Nachbar costringendolo al secondo sfondo della partita (e quarto fallo). Quando ManuSanto è così ispirato, ti incanteresti a guardarlo. Ma non s’incanta Treviso, che al break è sempre lì, incollata col Vinavil.
Ma l’ispirazione dell’artista non si è spenta negli spogliatoi. E’ lui che riparte, la Kinder va subito a +7, 55-48, trovando punti importanti da Rigaudeau. Sul 60-53, la macchina s’inceppa e di là si risveglia Chikalkin: parziale di 0-8, la Benetton torna avanti, 60-61. Si va avanti punto a punto. Ultimi dieci, tutti da soffrire. La mano di Chikalkin è sempre calda, e trova un nuovo sorpasso (74-76, quinta tripla del russo). Ginobili continua a fare l’americano, aric mette i tre del 79-76, e di là ora ci prova solo il russo. Da tre, per gradire. Due le sbaglia, la terza va ed è ancora parità, 81-81. Altro sorpasso, indovinate firmato da chi, e tocca a Smodis trovare i punti pesanti a due minuti dalla sirena. Chikalkin mette il trentello personale in faccia a Jaric, Griffith impatta con 1 su 2 dalla lunetta: 87-87, ventitrè secondi da giocare per la Benetton. Rigaudeau blocca il crono a -9 spendendo un fallo su Edney, che fa percorso netto. 89-87. Serve una tripla, Ginobili la mette ma Paternicò gli spegne il canale della felicità. Passi. Fischiata delicata, difficile. Azzeccata, dice il replay. Complimenti, accidenti.
Marco Tarozzi