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Ataman chiama il pubblico per la Saporta

Linvito del coach mensanino: "Un palasport caldo come l'inferno"

SIENA - Contento per i due punti conquistati ma già proiettato verso l'incontro di Coppa che potrà portare a Siena un traguardo storico. Per questo Ergin Ataman poco si dilunga sulla vittoria contro la Euro Roseto mentre preferisce fare appello alla città perchè sia vicina alla squadra domani sera contro Kazan.
Contro Roseto non ci sono stati problemi particolari
"A parte i primi dieci minuti non ci sono stati problemi particolari. Abbiamo giocato benissimo in difesa tanto che i nostri avversari nei restanti minuti hanno segnato solo 37 punti".
Ottima difesa, ed in attacco?
"In attacco si sarebbe potuto fare molto di più. Avremmo potuto vincere anche di 30 punti, ma non abbiamo giocato molto bene. Certo abbiamo trovato canestri facili, ma contro una difesa più dura non ci saremmo riusciti".
Una partita che ha evidenziato la differenza di classifica.
"Contro Roseto quando abbiamo stretto la difesa e pressato su tutto il campo si è vista la differenza di qualità. Ho preferito ruotare tutti e dieci gli uomini per non farli arrivare troppo stanchi all'appuntamento di martedì".
Un appuntamento importantissimo.
"Tra 48 ore avremo una partita importantissima sulla quale ci dobbiamo concentrare al massimo. Affrontiamo una gara per volta e quindi fino a oggi abbiamo pensato a Roseto, ma già al rientro negli spogliatoi abbiamo cominciato a concentrarci sulla partita di Coppa. Penso che nella storia del basket senese non sia mai stato raggiunto un obiettivo così importante come una semifinale di Coppa e ora che abbiamo questa occasione non vogliamo perderla".
Che partita sarà?
"E' un momento delicato, dobbiamo affrontare una squadra molto forte che ci ha fatto soffrire molto. Per questo abbiamo bisogno dell'aiuto di tutta la città, di tutto il pubblico. Invito tutti a creare un inferno dentro il palasport. Ricordo che non basta vincere, ma dobbiamo anche coprire la differenza canestri che è di 3 punti. Sembrano pochi, ma non sarà facile vincere e superarli".
Susanna Guarino


Impaloni: "Siena più forte di Cantù"
"Siamo scesi in campo già battuti. E' stato un problema di mentalità"
SIENA - Il coach del Roseto Bruno Impaloni non fa un dramma per la sconfitta.
Era stata messa in conto?
"la nostra è stata una prova molto dimessa e nel primo periodo quella che abbiamo avuto di fronte non è stata la Mens sana migliore. Sarebbe stato sufficiente che noi avessimo messo un po' più di entusiasmo per provare a lottare fino alla fine".
Solo un errore di approccio all'incontro?
"Abbiamo sbagliato tanto in attacco anche perchè abbiamo trovato una grande difesa. Per noi non era questa la partita più importante del campionato ma avremmo potuto fare una figura migliore. Abbiamo dimostrato una grande mancanza di carattere del gruppo e con questa mentalità non potevamo certo vincere su questo campo così difficile. Mi aspettavo dai miei uomini più entusiasmo ed invece siamo venuti qui battuti in partenza".
Uno dei motivi potrebbe essere la difficoltà di integrazione dei nuovi giocatori?
"Non è facile mettere insieme una squadra in continua evoluzione, ma i problemi di inserimento riguardano in particolare i giochi difensivi, mentre oggi è mancata soprattutto la mentalità".
Ritiene che la Monte paschi non abbia giocato ai soliti livelli?
"E' uan squadra molto compatta e aggressiva con un play che sa dare il giusto ritmo. Questo è un campionato molto equilibrato e le squadre che arriveranno fino alla sesta posizione potranno dire la loro nella fase finale. Siena fino ad ora ha trovato il 'blocco' di Cantù ma credo che come squadra sia più completa".
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