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Mens Sana spazza via Roseto

Dieci biancoverdi a punti, il sogno dell'Euro si spegne presto

SIENA - Ad un tiro di schioppo dalla partita che può regalargli la prima semifinale europea della sua storia, quella di Coppa Saporta, il Montepaschi si allena in campionato contro Roseto. L'undicesima di ritorno è una gara a senso unico per i biancoverdi di Ergin Ataman, che chiudono 78-57 facendo divertire i 4500 del Palasclavo e vendicano con gli interessi l'incredibile sconfitta patita all'andata in terra adriatica.
Dieci giocatori a segno (Chiacig 16) in una Mens Sana che tira con il 70% da 2p, recupera 23 palloni e stritola a rimbalzo (43-30) l'avversario di turno, trovando nella "piovra" Masiulis (13 palloni catturati, 9 falli subiti, 28 di valutazione) un vero e proprio totem in grado di spadroneggiare nell'area colorata. Il cellulare Euronokia che Impaloni si porta dietro dall'Abruzzo prova per soli 10' (17-20) a ricercare la rete, poi capisce di non poter riuscire a captare il segnale e si rassegna a finire in stand-by una telefonata durante la quale l'unica voce che prova a farsi sentire è quella di Mario Boni (18), peraltro condizionato da troppi (4/10) errori al tiro. Stecca anche Gilmore (7 punti in 36') e alla fine l'unico a salvare la faccia pare Lockhart (10 rimbalzi e 5 recuperi), troppo solo però per far sì che Roseto possa contrastare la marcia spedita del Montepaschi.
La gara si blocca con un piazzato dai 6,25 di Zukauskas, chiamato in difesa a placare i bollenti spiriti dell'uomo più atteso dal pubblico di casa, quel Mario Boni con cui il tifo di Siena ha un conto aperto ormai da circa tre lustri. E' comunque l'Euronokia a comandare le operazioni nelle fasi iniziali, sfruttando i raddoppi difensivi nel cuore dell'area sui lunghi del Montepaschi e trovando nelle accelerazioni e nei penetra e scarica di Gilmore la chiave di volta per prendersi un vantaggio di 5 punti (6-11) dopo 3'40".
La risposta di Ataman si esplica in qualche chiamata di zona e nell'inserimento di Masiulis per un Topic deficitario: il lituano si propone bene in difesa, tira giù diversi rimbalzi e non dispiace neppure in attacco, dimostrando di aver rodato il proprio inserimento nei giochi offensivi della squadra, che grazie a 5 suoi punti torna in linea di galleggiamento (20-20) un paio di minuti dopo l'inizio del secondo periodo. Reduce dalla massacrante trasferta di Kazan e attesa domani sera dal ritorno della sfida contro i russi, il Montepaschi ha bisogno di dar respiro ai suoi e lo fa inserendo uno dopo l'altro anche Naumoski, Rossetti e Tolbert: è proprio lo statunitense a prendere per mano la Mens Sana, firmando 5 punti consecutivi e regalando a Chiacig l'assist per il 31-24 a 5'02" dall'intervallo.
Anche Impaloni fa provare ai suoi la zona ma ci pensa subito Nuamoski (36-25) a bucarla dalla lunga distanza sfruttando i secondi tiri che le lunghe leve di Masiulis garantiscono con i rimbalzi offensivi. E' un treno in corsa il Montepaschi del secondo quarto e Roseto si vede piombare sulla testa un parziale di 27-12 che la manda negli spogliatoi sotto di 12 (44-32), incapace di trovare un'alternativa offensiva alle iniziative di un Mario Boni peraltro a corrente alternata.
I peggiori in campo, senza alcuna distinzione, si chiamano Grossi e Strozzi. Sono gli arbitri del match, che negano a Montepaschi ed Euronokia uno svolgimento regolare del gioco sorvolando sui colpi proibiti che volano da una parte e dall'altra e poi invece sanzionando falli di dubbia interpretazione. Per una protesta forse un po' troppo plateale, ad inizio ripresa i due in grigio mimano la "T" in faccia a Boris Gorenc, regalando così agli abruzzesi un'opportunità di rientrare almeno in partita (50-44) con i liberi di Boni e le penetrazioni del reattivo Sims.
Ataman continua a variare sul tema: toglie dal parquet Naumoski preferendogli Stefanov, cambia Tolbert con Rossetti e dà un'altra chance a Topic mettendolo al fianco di un Masiulis schierato da numero cinque per far rifiatare Chiacig. Ha ragione lui perché la mobilità di Stefanov finisce per innescare nuovamente la perimetralità di Zukauskas, a segno da tre punti per il 59-46 del 30'.
La difesa di casa fa il resto negli ultimi 10', utili per apprezzare le buone iniziative di Rossetti, qualche sprazzo di classe di Topic e Stefanov, l'efficacia di Masiulis a rimbalzo. Alla festa biancoverde partecipa anche Oztas, schierato in campo per l'assenza di Bulatovic dai 10 a causa di un problema fisico: il turco si fa trovare pronto ed i suoi 5 punti sono la ciliegina sulla torta di una serata da incorniciare.
Matteo Tasso
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