Carraretto, comincia ad avvertire la stanchezza? «Più che fisica è mentale. E’ indubbio che, anche con i nuovi innesti, siamo chiamati ad uno sforzo in più per favorire l’inserimento di Higgs e Burrough e per tradurre sul campo la volontà dell’allenatore. Quella passata è stata, inoltre, una settimana molto intensa e anche per questo non sono proprio al meglio: ma spero di recuperare per domani».
Tappa decisiva? «Importante, per entrambe. Noi, anche se abbiamo giocato bene, veniamo da un periodo di sconfitte e la Fillattice è ultima e deve conquistare punti per risalire. Difficilmente, in queste condizioni, sarà una bella partita: la vincerà la squadra che riuscirà a restare più lucida e determinata sino alla fine».
Si può perdere l’abitudine a vincere? «No, si gioca sempre per vincere, ma è chiaramente più difficile riuscirci quando alcune situazioni sono diverse da quelle precedenti. Bisogna trovare un nuovo equilibrio e non è semplice riuscirci in poco tempo, tanto più se mancano certi giocatori in certi ruoli e se, oltre alla mancanza di tempo, mancano anche i campi».
Domani, finalmente, la avrà due giocatori in più rispetto alle ultime nove partite «La squadra è di nuovo tale a tutti gli effetti, coperta in tutti i ruoli, ma non significa che riavere una squadra porti subito a risultati positivi. Siamo, infatti, tornati un pò al precampionato, essendoci ora una squadra per buona parte nuova rispetto a quella d’inizio stagione. I nuovi devono inserirsi nei giochi, trovare il loro spazio, capire come è il campionato italiano. E noi dobbiamo capirli bene subito e trovare, tutti assieme, quello spirito di squadra che, nel bene e nel male, ci ha sempre sostenuto».
All’andata, la Müller riuscì a vincere in trasferta sulla Fillattice «Venne dopo la vittoria su Varese e fu l’inizio di una bella serie di risultati. Eravamo partiti molto male, ma alla lunga, lavorando pian piano, senza voler stravolgere il nostro gioco, recuperammo e ottenemmo una bella vittoria. Anche la Fillattice, però, non è più quella di allora ed i punti di riferimento sono veramente pochi per dire se questa voglia andrà meglio o peggio. Ci sarà da lottare su ogni azione e su ogni pallone per portare a casa i due punti».
Quanto potrà incidere il risultato di domani sul futuro della stagione? «Tutte le gare, da qui alla fine, sono fondamentali per la nostra classifica. Il fondo della classifica si avvicina sempre di più e non è mai giusto fare il confronto sulle altre e dire che se perderanno noi saremo salvi. E’ meglio conquistarci la salvezza con le nostre forze. Abbiamo lavorato tanto senza ottenere risultati: vincere domani ci darebbe grande morale perchè è vero che siamo un bel gruppo e che stiamo bene insieme, ma anche noi giochiamo per vincere e se non ci riusciamo per troppo tempo subentrano nervosismo e tensione».
La Fillattice inserisce Heal in regia «Dicono sia un grande tiratore da tre punti. Tutte le squadre, contro di noi, hanno giocato la partita della vita. Heal sarà un altro giocatore da tenere sotto controllo e limitare. Imola è squadra prettamente offensiva con tanti giocatori che hanno diversi punti nelle mani: bisognerà fare una grande prova difensiva e anche il nostro attacco ne trarrà beneficio».
Proprio in difesa, la Müller ha fatto passi indietro nelle ultime gare «Quando si è completi ci sono più rotazioni e si può essere più aggressivi. Vanno tenute in debito conto anche le condizioni di stanchezza». Ha lasciato Verona con la Coppa Korac (era il 1998) nelle mani ed ora vi torna per giocare la sua centesima partita in serie A. Per Andrea Mazzon «è come tornare a casa». «Sono cresciuto praticamente a Verona - ricorda l’allenatore della Fillattice Imola -: lì ho vissuto dai 23 ai 32 anni, un periodo fondamentale nella vita di ogni uomo. E non posso dimenticare che, quanto ho fatto, l’ho fatto perchè sono cresciuto a Verona». Mazzon ha continuato poi in Grecia ed in A2 la sua carriera, prima del salto in A1 ( «l’ho trovata con troppi stranieri» ) per il tentativo di salvare Imola, allora reduce da undici sconfitte consecutive. «Non nascondo - dice Mazzon - che nell’ultimo periodo abbiamo avuto un pò di problemi: è uno di quei periodi nei quali ti sembra che tutto ti vada storto. Succede nella vita e nello sport e bisogna conviverci».
La Fillattice, infatti, è reduce da tre sconfitte "pesanti" «con Reggio Calabria quando abbiamo perso una partita già vinta, al supplementare a Treviso con il tiro della vittoria che è entrato e poi è uscito, e con Roseto in casa». «Così - dice Mazzon - la partita di domani diventa tale per cui ogni tiro che i giocatori prenderanno sarà un tiro determinante. Per quanto fatto nell’ultimo periodo, siamo dietro almeno quattro punti e siamo quelli con la situazione di classifica più difficile. E’ anche vero, però, che, proprio per questo, abbiamo nulla da perdere, per cui dobbiamo solo pensare a giocare la nostra pallacanestro. Finora, abbiamo anche giocato bene».
La Fillattice Imola inserisce Heal al posto di Respert, ripresenta Fazzi «che rientra dopo un infortunio ai legamenti» , ha Romboli in dubbio (si è infortunato mercoledì scorso). «Ho così tanti problemi in casa - dice Mazzon - che devo pensare solo a quelli. E’ chiaro che, a livello tattico, ci vorrà grande attenzione nell’eseguire i giochi e grande attenzione nelle situazioni difensive, restando molto concentrati soprattutto sui cambi. E’ probabile che quella di domani non sarà una bella partita da vedere perchè la responsabilità dei giocatori in campo sarà molto alta» . (r.p.) Penultima giornata della fase regolare di A2 femminile, e la Pakelo è ospite della capolista Vicenza. Confronto ininfluente per la classifica, con le due avversarie in lotta per obiettivi diversi: le beriche puntano al salto di categoria, mentre la Pakelo giocherà per evitare la retrocessione nella Poule Salvezza. La squadra di Carzaniga accarezza però il sogno del colpaccio visto che il Vicenza ha dimostrato di non essere più una corazzata, perdendo anche sul campo del modesto Alghero oltre che con il Bolzano. Proprio la sfida con le vicentine in Coppa di Lega aveva provocato le clamorose dimissioni di coach Gorlin e l’avvento di Dante Carzaniga che però non ha cambiato il trend negativo della squadra biancorossa.
n C2 maschile. Questa sera al palazzetto di Prova, con inizio alle ore 21.00, si gioca il big-match tra Ferroli e Battaglia Terme. Con la vittoria i sambonifacesi (che all’andata furono sconfitti al supplementare) raggiungerebbero in classifica i termali, determinatissimi a difendere il secondo posto. Impegno più abbordabile per il Brahma che domani, ore 17.30, al palazzetto di Legnago ospita il Vittorio Veneto. La squadra di Giugni punta a riscattare con prontezza le due sconfitte consecutive, anche se nell’ultima trasferta a Padova è stata a lungo al comando contro una grande del campionato.
n D maschile. Nella decima giornata di ritorno il Verona Basket ospita al palazzetto Coni (ore 20.45) il Noventa Malvestio mentre domani pomeriggio, alle 17.30 al palazzetto Itis di Villafranca, il Tosoni si confronterà con il Roncaglia. Trasferta per la Nuova Azeta che fa visita al Vicenza Basket Giovane.
n C femminile. Confronto indicativo per la Technomak Borgo Roma che deve misurarsi con il Thermal Abano, diretta concorrente per la promozione in serie B. Le aponensi hanno legittimato le loro ambizioni vincendo la Coppa Veneto, ma il Borgo Roma, che si era imposto per ben due volte nella fase di qualificazione della stessa competizione, ora le precede di 4 punti in classifica. In poule salvezza trasferta anche per l’Ario Sabbiature Alpo impegnato sul campo del Venezia. La sfida sul mitico parquet delle Terre Perse al Lido può dare alle veronesi due punti decisivi per la salvezza, tenuto conto che le veronesi vantano 4 punti di vantaggio sulle veneziane.
Anna Perlini Renzo Puliero
Tappa decisiva? «Importante, per entrambe. Noi, anche se abbiamo giocato bene, veniamo da un periodo di sconfitte e la Fillattice è ultima e deve conquistare punti per risalire. Difficilmente, in queste condizioni, sarà una bella partita: la vincerà la squadra che riuscirà a restare più lucida e determinata sino alla fine».
Si può perdere l’abitudine a vincere? «No, si gioca sempre per vincere, ma è chiaramente più difficile riuscirci quando alcune situazioni sono diverse da quelle precedenti. Bisogna trovare un nuovo equilibrio e non è semplice riuscirci in poco tempo, tanto più se mancano certi giocatori in certi ruoli e se, oltre alla mancanza di tempo, mancano anche i campi».
Domani, finalmente, la avrà due giocatori in più rispetto alle ultime nove partite «La squadra è di nuovo tale a tutti gli effetti, coperta in tutti i ruoli, ma non significa che riavere una squadra porti subito a risultati positivi. Siamo, infatti, tornati un pò al precampionato, essendoci ora una squadra per buona parte nuova rispetto a quella d’inizio stagione. I nuovi devono inserirsi nei giochi, trovare il loro spazio, capire come è il campionato italiano. E noi dobbiamo capirli bene subito e trovare, tutti assieme, quello spirito di squadra che, nel bene e nel male, ci ha sempre sostenuto».
All’andata, la Müller riuscì a vincere in trasferta sulla Fillattice «Venne dopo la vittoria su Varese e fu l’inizio di una bella serie di risultati. Eravamo partiti molto male, ma alla lunga, lavorando pian piano, senza voler stravolgere il nostro gioco, recuperammo e ottenemmo una bella vittoria. Anche la Fillattice, però, non è più quella di allora ed i punti di riferimento sono veramente pochi per dire se questa voglia andrà meglio o peggio. Ci sarà da lottare su ogni azione e su ogni pallone per portare a casa i due punti».
Quanto potrà incidere il risultato di domani sul futuro della stagione? «Tutte le gare, da qui alla fine, sono fondamentali per la nostra classifica. Il fondo della classifica si avvicina sempre di più e non è mai giusto fare il confronto sulle altre e dire che se perderanno noi saremo salvi. E’ meglio conquistarci la salvezza con le nostre forze. Abbiamo lavorato tanto senza ottenere risultati: vincere domani ci darebbe grande morale perchè è vero che siamo un bel gruppo e che stiamo bene insieme, ma anche noi giochiamo per vincere e se non ci riusciamo per troppo tempo subentrano nervosismo e tensione».
La Fillattice inserisce Heal in regia «Dicono sia un grande tiratore da tre punti. Tutte le squadre, contro di noi, hanno giocato la partita della vita. Heal sarà un altro giocatore da tenere sotto controllo e limitare. Imola è squadra prettamente offensiva con tanti giocatori che hanno diversi punti nelle mani: bisognerà fare una grande prova difensiva e anche il nostro attacco ne trarrà beneficio».
Proprio in difesa, la Müller ha fatto passi indietro nelle ultime gare «Quando si è completi ci sono più rotazioni e si può essere più aggressivi. Vanno tenute in debito conto anche le condizioni di stanchezza». Ha lasciato Verona con la Coppa Korac (era il 1998) nelle mani ed ora vi torna per giocare la sua centesima partita in serie A. Per Andrea Mazzon «è come tornare a casa». «Sono cresciuto praticamente a Verona - ricorda l’allenatore della Fillattice Imola -: lì ho vissuto dai 23 ai 32 anni, un periodo fondamentale nella vita di ogni uomo. E non posso dimenticare che, quanto ho fatto, l’ho fatto perchè sono cresciuto a Verona». Mazzon ha continuato poi in Grecia ed in A2 la sua carriera, prima del salto in A1 ( «l’ho trovata con troppi stranieri» ) per il tentativo di salvare Imola, allora reduce da undici sconfitte consecutive. «Non nascondo - dice Mazzon - che nell’ultimo periodo abbiamo avuto un pò di problemi: è uno di quei periodi nei quali ti sembra che tutto ti vada storto. Succede nella vita e nello sport e bisogna conviverci».
La Fillattice, infatti, è reduce da tre sconfitte "pesanti" «con Reggio Calabria quando abbiamo perso una partita già vinta, al supplementare a Treviso con il tiro della vittoria che è entrato e poi è uscito, e con Roseto in casa». «Così - dice Mazzon - la partita di domani diventa tale per cui ogni tiro che i giocatori prenderanno sarà un tiro determinante. Per quanto fatto nell’ultimo periodo, siamo dietro almeno quattro punti e siamo quelli con la situazione di classifica più difficile. E’ anche vero, però, che, proprio per questo, abbiamo nulla da perdere, per cui dobbiamo solo pensare a giocare la nostra pallacanestro. Finora, abbiamo anche giocato bene».
La Fillattice Imola inserisce Heal al posto di Respert, ripresenta Fazzi «che rientra dopo un infortunio ai legamenti» , ha Romboli in dubbio (si è infortunato mercoledì scorso). «Ho così tanti problemi in casa - dice Mazzon - che devo pensare solo a quelli. E’ chiaro che, a livello tattico, ci vorrà grande attenzione nell’eseguire i giochi e grande attenzione nelle situazioni difensive, restando molto concentrati soprattutto sui cambi. E’ probabile che quella di domani non sarà una bella partita da vedere perchè la responsabilità dei giocatori in campo sarà molto alta» . (r.p.) Penultima giornata della fase regolare di A2 femminile, e la Pakelo è ospite della capolista Vicenza. Confronto ininfluente per la classifica, con le due avversarie in lotta per obiettivi diversi: le beriche puntano al salto di categoria, mentre la Pakelo giocherà per evitare la retrocessione nella Poule Salvezza. La squadra di Carzaniga accarezza però il sogno del colpaccio visto che il Vicenza ha dimostrato di non essere più una corazzata, perdendo anche sul campo del modesto Alghero oltre che con il Bolzano. Proprio la sfida con le vicentine in Coppa di Lega aveva provocato le clamorose dimissioni di coach Gorlin e l’avvento di Dante Carzaniga che però non ha cambiato il trend negativo della squadra biancorossa.
n C2 maschile. Questa sera al palazzetto di Prova, con inizio alle ore 21.00, si gioca il big-match tra Ferroli e Battaglia Terme. Con la vittoria i sambonifacesi (che all’andata furono sconfitti al supplementare) raggiungerebbero in classifica i termali, determinatissimi a difendere il secondo posto. Impegno più abbordabile per il Brahma che domani, ore 17.30, al palazzetto di Legnago ospita il Vittorio Veneto. La squadra di Giugni punta a riscattare con prontezza le due sconfitte consecutive, anche se nell’ultima trasferta a Padova è stata a lungo al comando contro una grande del campionato.
n D maschile. Nella decima giornata di ritorno il Verona Basket ospita al palazzetto Coni (ore 20.45) il Noventa Malvestio mentre domani pomeriggio, alle 17.30 al palazzetto Itis di Villafranca, il Tosoni si confronterà con il Roncaglia. Trasferta per la Nuova Azeta che fa visita al Vicenza Basket Giovane.
n C femminile. Confronto indicativo per la Technomak Borgo Roma che deve misurarsi con il Thermal Abano, diretta concorrente per la promozione in serie B. Le aponensi hanno legittimato le loro ambizioni vincendo la Coppa Veneto, ma il Borgo Roma, che si era imposto per ben due volte nella fase di qualificazione della stessa competizione, ora le precede di 4 punti in classifica. In poule salvezza trasferta anche per l’Ario Sabbiature Alpo impegnato sul campo del Venezia. La sfida sul mitico parquet delle Terre Perse al Lido può dare alle veronesi due punti decisivi per la salvezza, tenuto conto che le veronesi vantano 4 punti di vantaggio sulle veneziane.
Anna Perlini Renzo Puliero