Dopo il successo contro il Brasile, l’Italia del ct Pozzecco chiude la preparazione alla FIBA World Cup 2023 con l’88-81 inflitto alla Nuova Zelanda nel palcoscenico di Shenzhen. Gli Azzurri chiudono così l'avvicinamento al Mondiale conquistando la settima vittoria su sette partite disputate. Per l'Italia il top scorer è stato Spagnolo (14 punti), seguito da Ricci (12 punti) e Tonut (10 punti).
Il ct Pozzecco conferma il solito quintetto base con Marco Spissu, Stefano Tonut, Simone Fontecchio, Achille Polonara e Nicolò Melli. Proprio quest’ultimo con i suoi fade-away e Tonut con un intercetto vincente danno il via alle danze azzurre, subito replicate da una bomba di Te Rangi e dal facile contropiede di Delany (7-5). Successivamente, l’Italia sfrutta una superba circolazione del pallone per finalizzare con i presentissimi Melli e Polonara e con la prima tripla di giornata di Fontecchio valevole il +7. Dopo un timeout chiamato da coach Pero Cameron, gli oceanici si sbloccano con i tiratori Cameron e Ili ma un tiro in corsa segnato da Spissu e un tiro da lontano firmato Polonara tengono l’Italia avanti sul 18-14. Sul finire del quarto, la Nuova Zelanda riesce anche a mettere la testa avanti grazie al solito Cameron e auna bomba del neoentrato Brown, Polonara e Spagnolo replicano dalla lunetta e poi gli appoggi di Smith-Milner permettono ai Tall Blacks di condurre dopo 10’ sul 22-23. I bianconeri continuano a punire gli Azzurri dalla distanza con Le’Afa e Te Rangi ma Datome e Severini rispondono con la stessa moneta non facendo perdere troppo l’equilibrio al match (27-32). L’energia dei giovani Spagnolo e Procida, tuttavia, dà una scossa all’Italia riagganciando gli avversari sul 35-35 e fermando un minimo il dinamismo dei lunghi Delany e Wetzell. Al termine del tempo, Tonut si sblocca con una bomba, Britt e Fotu si fanno sentire sotto i tabelloni e poi i tagli di Ricci e Polonara impattano ancora il match sul 43-43, punteggio su cui le squadre vanno negli spogliatoi.
In avvio di ripresa, Delany dall’angolo e Ngatai da rimbalzo in attacco provano a spingere via la Nuova Zelanda ma l’Italia è perfetta nel muovere la palla e nel finalizzare con Ricci, Fontecchio e Tonut (49-49). Sono però sempre i Tall Blacks che premono sul pedale dell’acceleratore e i tiratori Brown e Smith-Milner siglano il +5 bianconero superata la boa di metà terzo periodo. Sul finire del quarto, Le’Afa e Te Rangi danno spettacolo da tre punti ma il cinico Ricci e un Datome messo in ritmo dai compagni tengono ancora viva l’Italia (59-62 dopo 30’). Sulle ali del numero 70 e di un presente Spagnolo, gli Azzurri rimettono la testa avanti realizzando da lontano, prima che Diouf con un super gioco da tre punti e una bomba e Ricci dall’arco spostino l’inerzia verso la formazione allenata dal ct Pozzecco (74-67 a meno di 7’ dalla fine). Il 9-0 di break azzurro viene interrotto dalle due triple del cecchino Le’Afa e dalla versatilità di Delany, lasciando poi a Cameron l’onere di segnare la bomba che riporta gli oceanici avanti sul 76-77 con 4 minuti e mezzo da giocare. Dopo un timeout chiamato dal ct Pozzecco, Tonut batte la sirena dei 24” in penetrazione, Polonara converte un libero per fallo antisportivo e poi ancor Tonut mostra i muscoli volando al ferro per il canestro e fallo del +5. Successivamente, la Nuova Zelanda non riesce a sbloccarsi in attacco e la precisione dalla lunetta di Fontecchio, Spissu e Polonara mette tre possessi di distanza tra le squadre a 65” dal termine (86-77). In un attimo, Delany e Cameron piazzano canestri rapidi per ricucire le distanze ma Spissu chiude definitivamente la contesa a cronometro fermo. Finisce 88-81.
Il prossimo impegno azzurro adesso sarà a Manila, sede in cui si disputerà il Gruppo A dei Mondiali, venerdì 25 agosto contro l’Angola alle 10 ore italiane.