Dopo la vittoria in volata contro la Serbia, l’Italia replica contro la Grecia e conquista il Torneo dell’Acropoli, grazie ai 17 punti di Fontecchio e ai 13 punti e 9 rimbalzi di Melli. La Nazionale allenata dal ct Pozzecco adesso scenderà in campo domenica 13 agosto alle 21 a Ravenna contro Porto Rico.
In avvio di partita, l’agilità di Melli si fa sentire sotto i tabelloni e replica all’atletismo di Thanasis Antetokoumnpo e ai centimetri di Papagiannis (7-5). Successivamente, Fontecchio realizza un bel canestro e fallo, Tonut e Spissu si mettono in partita e l’Italia tenta il primo allungo sul +6. La Grecia, tuttavia, trova risorse con Mitoglou in uscita dalla panchina e Papapetrou dalla lunga distanza, arginando il tentativo di fuga di Fontecchio e compagni (16-16). Al termine del quarto, Pajola trova Severini in angolo che insacca subendo il fallo la bomba del 19-16. Il momento favorevole agli Azzurri prosegue grazie a una bomba di Pajola e a un bell’1vs1 di Spagnolo ma l’8-0 di break viene interrotto dal presente Mitoglou (26-19). Con il ritorno sul parquet di Melli, tuttavia, l’Italia torna a premere sul pedale dell’acceleratore, raggiunge anche un vantaggio in doppia cifra ma i neoentrati Tchambouris e Rogkavopoulos tengono ancora l’equilibrio (32-26). Sul finire del tempo, dopo una bomba in transizione di Fontecchio, Papagiannis viene trovato da Papanikolaou in penetrazione e poi Walkup insacca sulla sirena la tripla del 35-31, punteggio su cui le squadre vanno negli spogliatoi.
In avvio di ripresa, a seguito di un semigancio di Papagiannis, Fontecchio sale di giri in penetrazione e aprendo lo spazio per le bombe del nuovo allungo firmato anche da Spissu e Tonut (45-35). Grazie a un appoggio in contropiede di Papanikolaou e a una tripla in uscita dal timeout di Moraitis, la Grecia risponde all’ennesimo volo di Fontecchio e a una pesante bomba di Ricci, riuscendo a non perdere troppo terreno (50-42). Nonostante un timeout chiamato dal ct Itoudis cerchi di cambiare l’inerzia del match, Severini – da tre punti - e Spagnolo – sempre in penetrazione - in uscita dalla panchina sono sempre positivi per gli azzurri, aggiornando il massimo vantaggio sul +15. Ci pensa quindi Lountzis a caricarsi gli ellenici sulle spalle e a ridurre di un minimo il gap sul 57-46 di fine terzo periodo. L’Italia continua però ad essere molto aggressiva sulle linee di passaggio avversarie soprattutto con Procida e Pajola, Rogkavopoulos risponde in taglio e da lontano ma il solito semigancio di Ricci lascia comunque lontana la Grecia (62-52 a 7’ dal termine). Grazie all’ennesima tripla di Procida e a una bella circolazione di palla finalizzata da Melli, gli Azzurri sembrano già chiudere la contesa ma Chatzidakis con la sua energia riaccende OAKA e accorcia le distanze assieme a Papapetrou sul 67-61 a 3 minuti e mezzo dal termine. Mitoglou accorcia un minimo le distanze ma Spissu inventa una magia sulla sirena dei 24” che fa volare di nuovo gli Azzurri sul +7. Gli ultimi guizzi di Rogkavopoulos, Walkup e Papanikolaou non riescono a ricucire lo svantaggio. Finisce 74-70.