Parlando a Silvano Focarelli su “la Tribuna di Treviso”, Leonardo Faggian ha rivissuto gli attimi finale del successo della scorsa domenica contro Bologna, quando ha calpestato la linea laterale durante la rimessa avversaria nei secondi finali di partita (poi Belinelli ha fallito però il libero del pareggio): Ho realizzato nello spogliatoio le conseguenze che avrebbe potuto avere quel tecnico; fra l'altro un fallo giusto, effettivamente la linea l'ho pestata. Ma probabilmente era destino che dovessimo vincere”.
Faggian è conscio di cosa stava accadendo e gli strascichi si sono sentiti anche nel corso della settimana: “Ho faticato a prendere sonno, un po' per la vittoria un po' per quello che avevo combinato: ci penso ancora adesso. Poi ho festeggiato anch'io".
Questa è stata la stagione della sua esplosione: “Mi sento cresciuto, anche perché con i grandi si cresce. Poi sta a te cogliere le cose positive e non quelle negative: spero di aver preso dai miei compagni solo quelle positive. Avrò tanto da lavorare”.
A quale livello ambisce il classe 2004? “Al più alto possibile secondo quello che possono darmi le mie doti. Le devo ancora scoprire tutte: quando le scoprirò potrò dire che quello sarà il mio livello massimo. La mia è una continua scoperta e credo anche che chiunque si metta d'impegno possa migliorare: sta ad ognuno di noi vedere quanto ci tiene ad arrivare in cima".
E la regular season della NutriBullet si chiude quest’oggi a Venezia contro l’Umana Reyer: “Andiamo per vincere: è sempre un derby e chiudere l'anno con un successo sarebbe bello”.
