Leonardo Totè, intervistato da Elisabetta Ferri su “Il Resto del Carlino - Pesaro”, ha parlato del k.o. di Bologna della sua Carpegna Prosciutto, commentando una prestazione definita da coach Repesa “senza energie”: “Che forse è vero, ma non certo per scarsa voglia: eravamo super motivati per la sfida alla prima in classifica, con tanti tifosi al seguito. Ma purtroppo giocare contro la Virtus non è facile, è una delle top squadre europee come fisicità: ci abbiamo provato, ma a lungo andare siamo stati sopraffatti”.
Adesso ci sono ancora sette partite da giocare: “Eccetto la trasferta di Milano, dove comunque andremo senza pressione, sono tutte abbordabili, a patto di affrontarle con la giusta concentrazione e giocando di squadra. Ma ora quella contro Trento è di vitale importanza: all'andata abbiamo perso di 4, pur mancando sia io che Kravic sotto i tabelloni e questo pensiero ci deve dare forza ora che siamo al completo”.
Su quale aspetto Totè sta lavorando particolarmente, viste le sue prestazioni in crescita? “Mentale prima di tutto. Parlo molto con il coach che mi dà consigli per riuscire a stare con la testa sulla partita perché quando la perdo, allora perdo anche il focus e divento un bersaglio per gli avversari, è già capitato che tentino di provocarmi invece voglio stare fuori dai guai. Dal punto di vista del ruolo c'è fiducia reciproca, quindi mi sento a mio agio: faccio quello che serve e spesso servono rimbalzi offensivi e giocare in movimento”.