Intervistato da Tommaso Lamarina sul “Corriere dello Sport - Puglia”, Alessandro Zanelli ha sottolineato cosa non ha funzionato durante l’anno della sua Happy Casa Brindisi: “Sono successe tante cose che non ci hanno permesso di esprimerci al meglio. Sicuramente c'è stata tanta sfortuna, tra infortuni, Covid e cambi di ruolo. Abbiam perso molte partite all'ultimo tiro. Bastava vincere una-due partite in più, ad esempio quella con Pesaro, ed ora staremo parlando di un'altra classifica. Peccato, mancava davvero poco”.
Il playmaker brindisino ha fatto il punto sulla sua annata anche dal punto di vista personale: “Sono partito bene. Numeri alla mano, è stata senz'altro la mia miglior stagione da quando sono in A. Poi, purtroppo, ho avuto un brutto infortunio, il primo serio della mia carriera, che mi ha costretto a restare fuori per due mesi e mezzo e ritornare non è stato facile. Ora sono in forma all'80%. Proprio per questo mi dispiacerebbe se la mia stagione si concludesse tra due settimane. Voglio giocare i playoff con Brindisi perché la mia condizione migliora sempre di più”.
Zanelli, infine, non scopre ancora le sue carte sul suo futuro: “Non ci ho pensato e non ci penserò fino al termine della stagione. Da quando è iniziato il campionato mi sono concentrato solo su quello e dare il massimo per aiutare la squadra. Non è un mistero che io qui stia bene e reputo Brindisi la mia seconda casa, lo sanno tutti. Ci gioco da quattro anni, da due ne sono orgogliosamente il capitano ed ho toccato la Nazionale. La mia priorità è sentire la società e sono a sua completa disposizione: glielo devo a questa dirigenza”.