La UNAHOTELS Reggio Emilia perde ad Aarhus in Danimarca la partita di andata della semifinale di FIBA Europe Cup sul punteggio finale di 74-72. Tutto è comunque ancora possibile e, anzi, i biancorossi (ancora privi di Olisevicius, Candi e Momo Diouf) hanno dimostrato tenacia rimontando nell’ultimo periodo.
Il primo quarto del match è all’insegna dell’equilibrio con il lungo Diouf e l’esterno Jukic ad aprire il campo per i danesi e a tentare una mini-fuga sul 13-9. La UNAHOTELS, partita forte con Hopkins, fallisce qualche buon tiro aperto di troppo ma comunque riesce a restare incollata ai Bears grazie alla mira di Strautins e al tap-in di Johnson del 18-17 a fil di sirena del primo periodo. Successivamente, tuttavia, Reggio Emilia inizia a patire le penetrazioni del possente Harris e le triple di Diouf (4/4 nel solo primo tempo), subendo un 18-4 di break che la fa scivolare fino al 36-24. Il ritorno sul parquet di Johnson frutta subito una tripla e poi Strautins è bravo a farsi trovare pronto sugli scarichi: grazie ai suoi tiri liberi, la UNAHOTELS tocca anche il -4, prima che un paio di sgasate di Ogungbemi-Jackson e ancora Diouf rispediscano gli avversari con un distacco in doppia cifra. Una tripla a fil di sirena di Larson, tuttavia, fa chiudere con le note alte i 20’ inaugurali di partita (48-41). Nella ripresa, la formazione di coach Caja riesce a ricucire lo svantaggio anche sul -2 grazie al post-basso di Johnson e alle magie di Strautins da lontano (53-51). Tuttavia, Ogungbemi-Jackson in transizione con la tripla e step-back a fil di sirena tiene i Bakken Bears avanti sul 64-56. Appena iniziato il quarto periodo Reggio Emilia scivola di nuovo sotto di 10 lunghezze ma la leadership di Cinciarini e la mira al tiro di Strautins tengono tutto vivo; dopo l’ennesima bomba di Diouf del 71-63 a 4’ dal termine, infatti, Reggio Emilia confeziona un break di 0-9 frutto di un’iniziale bomba di Stautins e dei giochi a due tra Cinciarini ed Hopkins. Quest’ultimo sigla anche l’appoggio del sorpasso a 41” dal termine sul 71-72, subito replicato dalla bomba ben costruita di Marvelle Harris. La chance di vittoria è nelle mani di Strautins, il quale però in penetrazione commette fallo in attacco.
Il top-scorer del match per la Reggiana è stato Johnson (19 punti e 8 rimbalzi), seguito da Strautins (17 punti e 13 rimbalzi), Hopkins (10 punti) e Cinciarini (10 punti e 16 assist giocando tutti i 40’ di partita).
Questo il commento di coach Caja nel post-gara: “È stata una gara difficile per noi perché la squadra di casa ha avuto grande beneficio del fattore campo. Hanno fatto una partita molto fisica e abbiamo anche da recriminare su qualche decisione arbitrale (che però mettiamo in preventivo giocando in trasferta). Però i ragazzi sono stati bravi perché quando erano con anche 10 punti di vantaggio potevamo non rientrare e invece, anche stavolta, siamo stati compatti. Nel primo tempo abbiamo subìto qualche canestro da tre di troppo da parte loro mentre nel secondo tempo siamo saliti in difesa e loro hanno fatto solo 26 punti. Dobbiamo ancora conquistarci tutto, ben sapendo che i Bakken Bears ai quarti hanno vinto in trasferta”.
La restante di questo match da “80 minuti” si giocherà alla Unipol Arena il prossimo mercoledì 6 aprile alle 20.30. Il sogno della finale è assolutamente possibile.