Mikael Hopkins, centro della UNAHOTELS Reggio Emilia, è stato intervistato da Adriano Arati sulla "Gazzetta di Reggio”, sottolineando il suo adattamento al basket italiano e alle esigenze dei biancorossi: “Sono arrivato qua con le mie esperienze passate che mi han visto giocare sia da numero 4 che da 5. In realtà poi qua a Reggio Emilia c'è stato bisogno che giocassi solo da numero 5: per me non è mai stato un problema, anzi per certi versi mi ha aiutato a concentrarmi maggiormente solo su una posizione. Difensivamente ho cercato di applicare nel miglior modo possibile il sistema di Caja sia nella difesa sui blocchi sia in uno contro uno. A rimbalzo ho sempre avuto un buon tempismo ed una buona perspicacia per capire dove finisce la palla, ma sto cercando di migliorare ancora di più”.
Poi l’americano ha parlato dell’affinità nei giochi a due con Andrea Cinciarini: "Con lui ho un buon feeling in campo e fuori, è un trascinatore. L'asse play-pivot deve avere una chimica speciale in ogni squadra: siamo coinvolti in tante situazioni di giochi a due e dobbiamo per forza avere una grande intesa. Andrea è un leader ed un motivatore, oltre che essere un giocatore che pensa prima al passaggio che al tiro, come dimostra il suo primato nella classifica degli assist. Questo fa sì che io abbia imparato a conoscerlo e farmi trovare pronto in tutte le situazioni in cui lui mi cerca".
Hopkins è al centro del progetto reggiano: "Essere uno dei riferimenti della squadra non è una pressione, anzi è una motivazione a continuare ad essere sempre più produttivo. Qui mi trovo bene e questo mi aiuta ad essere ancora più performante: non importa però essere sempre tra i migliori realizzatori, l'importante è fare quello che è utile alla squadra per vincere. Abbiamo tanti buoni giocatori e tutti possono essere protagonisti".
Infine, uno sguardo alla partita contro la Virtus Segafredo Bologna e i suoi colossi: "Giocare contro Bilan è stato molto stimolante: è forse il primo "sette piedi" che incontravo in questa stagione, ma soprattutto è un atleta il cui valore è risaputo in tutta Europa. Adesso ci aspetta un altro pacchetto lunghi di altissimo livello come quello della Virtus, squadra che ha inserito giocatori di Eurolega e che ha gran di qualità in tutti i ruoli. Resta però una partita come le altre".