Sono finiti gli aggettivi da affiancare al numero 8 della squadra lombarda, non sono finite invece le prestazioni sontuose grazie alle quali conquista settimanalmente i premi di giornata. Quasi all'unanimità come il migliore del weekend, Amedeo Della Valle (Germani Brescia, 2038 voti MVP + 1788 voti The Best ITA) supera prima Vincent Sanford (Carpegna Prosciutto Pesaro, 522 voti) e Mikael Hopkins (UNAHOTELS Reggio Emilia, 404 voti) nella corsa all’MVP, in seguito Andrea Cinciarini (UNAHOTELS Reggio Emilia, 738 voti) e Matteo Imbrò (Nutribullet Treviso, 481 voti) in quella al miglior italiano.
Quando scende in campo il nativo di Alba, vale sempre la pena pagare il prezzo intero del biglietto, poiché si assisterà ad uno spettacolo come pochi altri se ne vedono in giro per l'Italia. Una volta fischiata la palla a due, Amedeo può decidere tra un climax ascendente o un climax discendente: nel primo caso studia l'avversario partendo con le marce più basse e alza l'asticella di quarto in quarto fino a mettere fuori gioco la squadra rivale; nel secondo caso si abbatte come un tornado - spesso incalzato dalla curva dei tifosi bresciani - poi quando è stato assestato il colpo più pesante, lavora ai fianchi con estrema calma e chiude le ostilità. Nella partita dell'ex contro l'A|X Armani Exchange, Della Valle ha deciso di adottare la prima soluzione, complice una difesa meneghina piuttosto attenta nel non lasciargli tiri facili e raddoppiandolo appena ricevuta la sfera: sono arrivati 21 punti, segnati per la maggior parte nel secondo tempo (15) dopo aver trovato la retina solo grazie ai tiri liberi nei primi venti minuti (9/9 a fine partita); come sempre l'apporto sul parquet della guardia piemontese non si limita al solo scoring, perciò eccolo mettere in ritmo i compagni con 4 assist. Ciò che rende il classe 1993 un MVP a tutti gli effetti è il miglioramento anche sul lato difensivo dei 28 metri, facendosi trovare pronto sotto il proprio tabellone catturando 5 rimbalzi e strappando 2 volte il pallone dalle mani degli avversari, leggendo alla perfezione le linee di passaggio; una prestazione a tutto tondo che gli vale un 26 alla voce valutazione, tutto questo trascorrendo meno di mezz'ora (29 minuti) sul legno del PalaLeonessa A2A.
Parlare di Amedeo Della Valle come giocatore individuale è semplice, meno lo è spostandoci sul collettivo, poiché en passant ci si accorge solamente della sua produzione offensiva, ma nello specifico spinge l'intero gruppo squadra con il suo carisma, il suo appetito di vittoria e nel modo in cui coinvolgimento i compagni. Di solito si parla di Most Valuable Player quando in assenza del giocatore in questione, la squadra soffre e tende a disunirsi; la Germani probabilmente senza il numero 8 non si disunirebbe, ma di certo la sua presenza in campo migliora chi gli sta intorno e non è un caso che ognuno di loro trovi maggior fiducia da oltre l'arco o legga con largo anticipo le intenzioni di ogni singolo compagno. La macchina creata da coach Magro ha gli ingranaggi così ben oliati da necessitare solo di piccola manutenzione nei momenti in cui il vento sembra soffiare nel verso opposto: aggiustato questo particolare, i biancoblu viaggiano a vele spiegate come dimostrano le undici vittorie consecutive in campionato (record societario), alimentando di settimana in settimana i sogni di gloria dei presenti a palazzo.
Negli Stati Uniti il soprannome della guardia albese sarebbe Certified G, ovvero colui che dà tutto se stesso per la causa, lavora a testa bassa e nonostante raggiunga gli obiettivi prefissati, non si lascia appagare dalla sensazione e vuole migliorare ogni giorno. Amedeo ha raggiunto per primo i 400 punti segnati in questo campionato (412), tenendo salda la testa della classifica marcatori con 19.6 di media a partita; unico giocatore della Lega ad essere sempre andato in doppia cifra (22 su 22), mantenendo percentuali che lo proietterebbero nel club 50/40/90 tanto caro ai fanatici delle statistiche oltreoceano (52.8% da 2, 42.9% da 3 e 91.7% dalla lunetta). Non solo un abile marcatore, quanto anche un giocatore decisamente corretto in campo come dimostrano i soli 24 falli commessi (1.1 a partita), al contrario di quelli subiti (4.6, 96 totali e 4° del campionato a pari merito con Adrian Banks) per cui pare essere uno dei bersagli preferiti dei difensori. Piccola curiosità della sua partita contro l'Olimpia Milano: è stata l'unica gara della stagione in cui Amedeo Della Valle non ha centrato la retina da due punti (0/2), mettendo a referto i suoi punti solo da oltre l'arco (4/8) e a cronometro fermo, non sbagliando nemmeno una conclusione.
