Alla Germani non bastano 25’ di buon basket per tornare a casa da Bologna con i due punti in palio. Un terribile parziale a cavallo tra il terzo e il quarto periodo, infatti, penalizza a dismisura gli sforzi dei biancoblu, costretti a incassare la terza sconfitta stagionale al cospetto di una Pallacanestro Reggiana capace di uscire alla distanza e di mettere le mani sulla vittoria (nella foto una schiacciata di Johnson).
La luce si è spenta inesorabilmente alla fine del terzo quarto e, quando si è riaccesa nelle battute finali del match, era troppo tardi per provare a raddrizzare una partita nella quale la navigazione sembrava regolare. Anzi, il blackout della Germani è arrivata proprio nel momento in cui la squadra di Esposito sembrava aver messo le mani sul timone della gara, accumulando un vantaggio di 7 lunghezze.
Un vantaggio effimero, perché Reggio Emilia è stata capace di raddrizzare la gara come un calzino, mettendo a nudo i limiti odierni della squadra biancoblu. Che siano fisici o di tenuta mentale, toccherà all’allenatore stabilirlo e provare a correggerli. È assodato in ogni caso che gli impegni così ravvicinati si facciano sentire oltremodo, soprattutto al cospetto di una squadra che ha tutta la settimana a propria disposizione per preparare le partite.
Al netto di questo, è altrettanto vero che Brescia ha gli strumenti per uscire fuori da queste ultime due sconfitte consecutive e il doppio impegno casalingo contro Metropolitans 92 e Virtus Roma dovranno trasformarsi nelle occasioni per raddrizzare il timone e invertire la tendenza. Soprattutto se la Germani riuscirà a recuperare i due assenti, Kalinoski e Cline: a questi livelli, infatti, nessuno può permettersi di regalare due giocatori del quintetto titolare.