Battendo la Dolomiti Energia Trentino 78-75, l’Umana Reyer chiude il gruppo C della fase preliminare di Supercoppa 2020 al primo posto solitario e conquista così la qualificazione alle Final Four di venerdì e domenica Bologna.
Vidmar torna a referto, preferito a Fotu nelle rotazioni degli stranieri, con De Nicolao, Tonut, Bramos, Mazzola e Watt in quintetto. L’approccio degli orogranata è di gran concentrazione e vale l’8-0 all’1’30” con le triple di De Nicolao e Bramos intervallate dal canestro di Tonut. Williams sblocca Trento con un gioco da tre punti ed è inizialmente l’unico degli ospiti a riuscire a far breccia nell’attenta difesa dell’Umana Reyer. La schiacciata di Watt, dopo un canestro di Bramos e un’altra tripla di De Nicolao, vale così il +10 (15-5) al 4’30”. Dal 17-7, sempre di Watt, Trento infila un minibreak di 0-6, rientrando sul 17-13 all’8’30”. Dopo 4’ senza canestri, gli orogranata tornano a sbloccarsi con Casarin, poi, nell’ultimo possesso, Stone mette i liberi del 21-15.
Casarin è protagonista nel nuovo +9 veneziano (24-15 al 12’), con la sfida che si alza di livello. Watt segna sia da 2 che da 3 (29-20 al 13’) e successivamente, dopo una tripla di Bramos, firma il nuovo massimo margine orogranata: 34-23 al 14’30”, sul quale la panchina trentina è costretta al nuovo time out, che però non interrompe l’inerzia. E’ Tonut ad aggiornare due volte il massimo divario, con la tripla del 37-23 al 16’30” e poi con i liberi del 39-23 al 17’. L’Umana Reyer tocca anche il +17 (45-28) al 18’30” grazie alle due triple di Mazzola, con Williams che lima solo parzialmente il ritardo trentino, attestato sul 45-31 all’intervallo lungo.
L’Umana Reyer non si ripresenta in campo con la stessa intensità del primo tempo, così coach De Raffaele chiama subito time out, dopo nemmeno 2’, sul 45-35. La scossa c’è: Mazzola sblocca con un tap-in, poi è Trento a dover chiamare time out al 23’ dopo i contropiede di Tonut e De Nicolao. Ancora Tonut e De Nicolao combinano alla perfezione, con il nuovo massimo margine: 53-35 al 23’30”. Il +18 arriva, sempre per mano di Tonut, anche al 24’30” (55-37), anche se la scelta di giocare senza centro di ruolo non paga, così Trento infila un parziale di 0-10 che riapre il match sul 55-47 al 27’. Il canestro di Chappell su assist di Vidmar per il 57-47 al 27’30” sarà l’unico orogranata nella seconda metà del periodo, con la Dolomiti a ridosso (57-51) all’ultimo intervallo.
L’approccio è decisamente migliore agli ultimi 10’: due liberi di Watt e un bel tap-in di Bramos fanno 61-51 al 31’30”; Chappell firma il 63-54 al 32’30”. Ma Trento non molla: al 33’30” è addirittura 63-59 in un match dall’intensità pazzesca. Un nuovo esperimento di coach De Raffaele (Vidmar e Watt insieme in campo) stavolta dà ottimi frutti: schiaccia Watt, De Nicolao segna in contropiede e ancora Watt, a metà quarto, ritrova la doppia cifra di vantaggio: 69-59. Nonostante qualche errore di troppo dalla lunetta, un Browne ispirato e una difesa spesso oltre i limiti degli ospiti, l’Umana Reyer riesce a tenere a distanza gli avversari. Il canestro di Daye (il primo della sua partita!) a -55” suona come quello della vittoria sul 75-68. Solo a fil di sirena, infatti, con la tripla di Sanders Trento riuscirà ad avvicinarsi a un solo possesso, chiudendo il match sul 78-75.