La Dolomiti Energia Trentino parte bene, scivola in basso con un difficile secondo periodo, risale con coraggio e carattere fino a strappare il primo successo stagionale: la De’ Longhi Treviso cede 90-79 dopo una lunga rincorsa dei bianconeri, che dopo aver chiuso sotto di 13 punti il primo tempo torna in scia ai veneti e mette la freccia nel finale.
Partita monumentale per Gary Browne (nella foto), che suona la carica con 29 punti a referto (27 nel solo secondo tempo!) frutto di un 7/13 dal campo (4/8 da tre e 11/11 dalla lunetta) a cui aggiunge quattro rimbalzi e cinque assist. In doppia cifra per Trento anche un brillante Victor Sanders da 18 punti, ma i bianconeri hanno avuto il merito di trovare tanti protagonisti differenti all'interno dei 40' di gioco.
La cronaca | Coach Nicola Brienza deve di nuovo fare a meno di Maye e Conti, oltre a Martin che ha cominciato ad allenarsi da venerdì: i bianconeri partono bene grazie alle invenzioni di creatività e talento di Browne, che mette presto in moto le leve di Williams e Sanders. A scavare il primo break in favore dei trentini poi ci pensa un ottimo Pascolo, che segna otto punti nel primo quarto e porta i suoi al massimo vantaggio sul 22-9.
A quel punto però gli ospiti mettono le marce alte e costruiscono a partire dalla fine del primo parziale un break che spacca in due la partita: Logan e Mekowulu alzano le percentuali di Treviso, che sfruttando anche le nove palle perse dei bianconeri nel quarto scappa via con un 30-9 di parziale che porta le due squadre all’intervallo lungo sul 33-46.
Il terzo periodo è il territorio di caccia di Gary Browne: il play portoricano segna da tutte le posizioni e guadagna una marea di tiri liberi, fondamentali per ricucire lo strappo degli ospiti. Il numero 9 di Trento segna 15 punti nel solo terzo quarto, e grazie alla crescita di efficacia difensiva del gruppo bianconero il punteggio dopo i primi 30’ è sul 61-65.
L’ultimo quarto è un crescendo bianconero che culmina con il primo successo stagionale dei padroni di casa: dopo la sfuriata di Morgan con un paio di triple pesantissime, a indicare la via è sempre il solito straripante Browne, a mettere il punto esclamativo è una tripla pazzesca di Sanders sulla sirena dei 24”. Il pubblico della BLM Group Arena chiude tutto in piedi per festeggiare il successo dei padroni di casa