Amedeo Tessitori è stato ospite della nostra diretta Instagram #LBAMercato. Il neo acquisto della Virtus Bologna ci ha raccontato come si è fatto trovare pronto per affrontare la preparazione "Una volta finito il lockdown sono riuscito a organizzare, aiutato dai miei procuratori, un lavoro più specifico in Slovenia, dove mi permettevano di allenarmi sia dal punto di vista atletico sia dal punto di vista tecnico”. Il Tex si dice pronto ad affrontare la nuova stagione, ma non dimentica di ringraziare la società che gli ha permesso di mettersi in mostra: "Con Treviso ho passato due anni molto importanti della mia carriera. Mi hanno aiutato a rilanciarmi come giocatore quindi c’è soltanto da ringraziare la società, lo staff, l’allenatore e il Presidente.” E sulla sua nuova avventura bianconera: "Ho preso come sfida quella di venire a Bologna cercando di mettermi in gioco nuovamente per vedere fino a che punto posso arrivare. Ho avuto il colloquio con Djordjevic, abbiamo parlato e mi sono convinto immediatamente a venire a Bologna sia per lui sia per il tipo di società e per il tipo di sfida. Lui mi può insegnare molto e può darmi tante opportunità. Sono felice di essere a sua disposizione”.
Durante l’estate è riuscito anche a visitare il camp della sua Virtus Siena, società in cui è cresciuto. "È stato un momento bello, ho incontrato qualche mio vecchio compagno di squadra, qualcuno dello staff dei miei tempi. È stata una bella giornata di ricordi”.
> Durante la diretta Amedeo ha ripercorso la sua carriera soffermandosi sull’esperienza a Biella: "È stata una città che mi ha aiutato a riprendere confidenza con il gioco. In quegli anni ho ritrovato sicurezza in me stesso anche grazie all’allenatore Carrea che mi ha spronato e mi ha aiutato.” Biella è anche stata la scintilla della chiamata in Nazionale, poi a Treviso tutto è diventato più concreto: “Da giocatore di A2 andare a giocare un Mondiale con la Nazionale maggiore vuol dire che Treviso era già una bella vetrina dove apparire. Per miei meriti e per aiuto della Nazionale sono riuscito piano piano ad entrare in questo gruppo. È stata un’esperienza incredibile che mi ricorderò per sempre e che la mia famiglia si ricorderà per sempre”.
Tornando al presente con Gaia Accoto abbiamo anche parlato del suo numero di maglia e degli aspetti che dovrà migliorare quest’anno "Sono contento di essere arrivato in una società così importante. Abbiamo iniziato gli allenamenti per riprendere confidenza piano piano e sono contento di poter far parte di questo gruppo. Sono felice di poter giocare con grandi giocatori. Giocherò con il numero zero. Prima avevo il 32 perché mio fratello giocava con il 16 e 32 è il suo doppio. Lo zero perché a Treviso non usavano numeri alti, volevo il 16 ma l’ho lasciato a Uglietti dato che era il suo numero storico, così ho scelto lo zero perché non mi interessa dei numeri. Zero: zero cose che mi interessano, poi ha portato bene”.
Su quali sono i suoi obietti futuri: "Devo aumentare la mia velocità il mio fisico questo dal punto di vista atletico e poi devo migliorare il post basso e i roll e con l’aiuto della società potrò aggiungere altri movimenti per essere più difficile da marcare in attacco”.
In chiusura, alla domanda : “Qual è il tuo punto di riferimento?” Il Tex ci svela quanto sia legato alla sua famiglia: “Ho un bel rapporto con i miei fratelli. Il fratello maggiore, avendo 14 anni in più di me, è più una figura autoritaria, lo vedo come un idolo irraggiungibile mentre l’altro mio fratello ha 7 anni in più di me ed è il mio migliore amico con lui parlo di tutto. Tutti e due sono stati giocatori di basket però il maggiore ha smesso perché è un militare.”
A questo link potete vedere il riassunto della nostra diretta