Un poker di nuovi soci per la Pallacanestro Reggiana che verrà, con lo storico patron, Stefano Landi (nella foto), che resterà come trait d'union tra passato e futuro, a garanzia della serietà del progetto e con la consueta passione. A dieci giorni dalla chiusura anticipata del campionato 2019/2020 iniziano a delinearsi i contorni del progetto che permetterà (e su questo aspetto c'è, dopo mesi incerti, moderato ottimismo) di dare continuità al sodalizio cittadino di basket. A mettere insieme i quattro imprenditori, tutti del territorio reggiano, che formano la cordata pronta a rilevare la squadra, è una vecchia conoscenza biancorossa: Alessandro Dalla Salda. Il manager, che per 21 anni, sino all'estate 2018, è rimasto in Pallacanestro Reggiana ricoprendo diversi ruoli sino alla carica di amministratore delegato, era poi passato alla Virtus Bologna con poca fortuna per poi chiudere la sua parentesi felsinea nel giugno 2019. Nello scorso autunno il dirigente è stato contattato dallo stesso Landi che, in nome del rapporto fiduciario tra i due e dell'accurata conoscenza dell'ambiente maturata in tanti anni di fedele milizia biancorossa, gli ha affidato il mandato di cercare soggetti interessati a subentrargli nella proprietà della società. Che, giova ricordarlo, Landi aveva annunciato di mettere a disposizione a costo zero, sanando tutti i debiti. Dopo mesi di colloqui e lavoro di cesello Dalla Salda (che nella nuova società che nascerebbe dovrebbe ricoprire un ruolo di alto livello) avrebbe raggiunto lo scopo e si è entrati nella fase calda. Come sempre avviene in questi casi ci sono dettagli da chiarire, valutazioni economiche da fare, capitali da mettere sul piatto, ma è lecito pensare che la lunga storia della Pallacanestro Reggiana non si fermerà. Altro dettaglio importante, e non scontato, i potenziali nuovi soci della società (alcuni sostenitori biancorossi, come sponsor, da tempo, altri che si accostano per la prima volta al basket) più Landi che, come detto, rinuncerà al ruolo di proprietario unico, restando come socio costituente del nuovo soggetto
IREN SULLE CANOTTE?
E' la principale candidata a sostituire la Grissin Bon ma probabilmente non ricoprendo cariche ufficiali, su un punto sono già uniti: la squadra si iscriverà alla serie A, non ci sono altre opzioni. Sull'esito positivo di questa iniziativa c'è cauto ottimismo, pur con la consapevolezza che in queste trattative può bastare anche un piccolo intoppo a far saltare il banco. Ma intanto si va avanti con l'idea di chiudere gli aspetti legali ed economici per i primi di maggio e annunciare poi la nascita della nuova Pallacanestro Reggiana. La quale, tra l'altro, può già contare su due importanti conferme sul fronte commerciale. Come anticipato da una intervista dello stesso suo presidente, Pietro Bernardelli, al Carlino la Grissin Bon sosterrà ancora fattivamente i colori biancorossi, pur uscendo dal ruolo di primo sponsor, e ad essa si aggiungerà (manca l'ufficialità ma è pressochè certo) il sostegno di Brenno Speroni, leader dell'omonima azienda di Elettropompe di Castelnovo Sotto, intenzionato anche ad aumentare il suo impegno finanziario. Tra i candidati invece a sostituire Grissin Bon come main sponsor potrebbe esserci anche Iren. Il colosso delle multiutility si è legato la scorsa estate ai destini biancorossi, con progetti di ampio respiro, e avrebbe manifestato l'intenzione di farlo in modo ancora più fattivo.
Gabriele Gallo