Dyshawn Pierre ha vissuto la sua miglior stagione in Italia, grazie anche alla sapiente gestione di Coach Pozzecco, che gli ha affidato un posto in quintetto, fiducia che lo ha reso una macchina perfetta per il gioco di Sassari. I sardi hanno avuto come protagonista principale proprio l’ala canadese, che al suo terzo anno è migliorato in ogni statistica, registrando 13.8 punti di media, conditi con 7 rimbalzi e 2.8 assist. La sua miglior partita in stagione e in carriera è stata contro Pesaro quest'anno, siglando ben 29 punti (career-high) con 12 tiri segnati, ben 13 rimbalzi (season-high) e una valutazione di 44, andando a piazzarsi dietro al 48 registrato da Drake Diener nella stagione 2013-14 (per quanto riguarda i giocatori del Banco di Sardegna). Attualmente l’ala di Sassari detiene la miglior valutazione stagionale e ha messo a referto già 6 doppie doppie (alla pari con Sims della Fortitudo Bologna).
La sua carriera al college è stata di tutto rispetto, militando nei Daytona Flyers, università dell’Ohio. Nel suo anno da sophomore, ha raggiunto la sua prima March Madness, seppur nel ruolo di comprimario, contribuendo nei minuti finali a portare il suo team sino alla “Elite-8”, dove ha siglato 18 punti nella sconfitta contro i Florida Gators. L’anno successivo è stato inserito nel “All-Atlantic 10 Conference Second Team”. Nel 2016 gioca la Summer League con i Pacers, ma non giocherà in NBA e firmerà il suo primo contratto pro con i tedeschi del Braunschweig, dove con 7.9 rimbalzi è stato leader del campionato. L’anno successivo firma un contratto con la Dinamo Sassari e inizia come sesto uomo, fino a metà stagione 2018-19, quando diventa pedina fondamentale degli schemi del Poz. Con la squadra conquista una FIBA Europe Cup e una Supercoppa Italiana.
Amore per la famiglia, Dio e il basket, l’uomo con le treccine ha doti atletiche e fisiche importanti e sa sfruttare al meglio ogni fibra del suo corpo.
Testo a cura di Edoardo Pollero di overtimebasket.com
