Gli aggiornamenti sullo stato dell'emergenza sanitaria nazionale, e internazionale, tengono banco quotidianamente rendendo secondario tutto ciò che fino a poche settimane fa rappresentava "l'ordinario". La Happy Casa Brindisi è stata capace, per il secondo anno consecutivo, di raggiungere la finalissima di Coppa Italia Lega A, poi di colpo è arrivato lo stop proprio quando si apprestava ad affrontare il gran finale partendo dal quinto posto in classifica. I dubbi, la paura e le incertezze di queste ore non possono che lasciare spazio alle solide certezze e alle indelebili emozioni costruite e vissute dalclub. Presidente Marino, come sta vivendo questo periodo di grande emergenza sanitaria? È preoccupato o fiducioso?
"Ognuno di noi è sottoposto a un enorme stress psico-fisico per una situazione imprevedibile e inimmaginabile prima d'ora. Dobbiamo essere orgogliosi dell'instancabile lavoro svolto in prima linea da dottori, infermieri, forze dell'ordine e tutti coloro che stanno rischiando la propria vitaper salvarne altre. Dobbiamo guardare con ottimismo al futuro affidandoci agli esperti e seguendo le indicazioni del Governo".
Il mondo dello sport, e del basket, si interroga: sarà possibile ricominciare? E come?
"In queste settimane abbiamo affrontato i temi in questione in diverse riunioni di Lega e colloqui individuali. Riprenderemo l'attività agonistica se ci saranno le condizioni per garantire la salute di tutti i nostri tesserati. Dall'esposizione dei tavoli tecnici sono state stilate diverse opzioni per la ripresa e conclusione del campionato. A seconda delle disposizioni ministeriali adotteremo la soluzione più logica, tenendo conto che il rinvio dell'Olimpiade di Tokyo 2020 ci garantisce un bonus importante di giorni a disposizione".
Se non si verificassero le condizioni necessarie per riprendere le attività, come pensa di affrontare il futuro in serie A? La Happy Casa Brindisi potrà continuare il proprio cammino?
"I tifosi, gli abbonati e i member sono il motore pulsante del progetto. Saranno fondamentali per la ripartenza. A prescindere da ciò che potrà accadere nei prossimi mesi, impossibili da pronosticare per tutti noi, questa squadra ci ha fatto emozionare e divertire in Italia e in Europa. Ho dato mandato perciò al nostro direttore sportivo Giofrè di parlare con gli agenti dei nostri attuali tesserati. Il mio sogno è confermare in toto il roster per la prossima stagione sportiva e completare un percorso interrotto momentaneamente percause di forza maggiore".
Il covid-19 ha interrotto sul più bello i sogni di gloria della Happy Casa e dei propri giocatori alla ribalta delle cronache nazionali per prestazioni importanti.
"Penso al girone di ritorno partito con 4 vittorie su 5 partite giocate; penso al nostro capitano, stava disputando la sua migliore stagione di sempre e si avviava giustamente ad essere Mvp del campionato; penso agli italiani del nostro roster sempre più determinanti e pronti per fare il salto verso l'azzurro; penso a noi tutti che dopo la finale di Coppa Italia a Firenze abbiamo avuto il merito di ripresentarci anche in quella di Pesaro consolidando un progetto tecnico e strutturale pluriennale. Questi ragazzi hanno ancora tanto da farci vedere, la speranza è che possa accadere già quest'anno anche se l'inerzia del post Pesaro è purtroppo svanita".
Il progetto tecnico dunque va avanti con i contratti già in essere di coach Vitucci e del DS Giofrè. Dal punto di vista strutturale e societario siete pronti a reggere il peso di una crisi economica globale?
"La nostra è una società che è cresciuta anno dopo anno, rinsaldando le radici e rinvigorendo tutti i settori per far sì che viaggiasse a ritmo di una vera e propria azienda, e non solo di una società sportiva. Certamente i risvolti non potranno essere positivi dopo una pandemia di questo genere, ma la nostra struttura è solida. L'area marketing e commerciale conta ad oggi oltre cento partner, la comunicazione e i social aggiornano i propri record di mese in mese, i tifosi, gli abbonati e i member sono il motore pulsante del progetto e saranno fondamentali per la ripartenza. La costruzione di una nuova arena polifunzionale è sempre l'obiettivo primario per fare un salto di livello a 360° gradi, ed l'unico per poter proseguire ad altilivelli".
La preoccupazione è all'ordine del giorno, ma guai a farsi trovare impreparati. Quando si ripartirà, perché si ripartirà, la passione, la voglia e il calore di tutti i tifosi brindisini saranno una spinta in più per una società simbolo dell'intero Sud Italia.
Antonio Rodi - Il Quotidiano di Puglia
