Alla Vitrifrigo Arena esplode la festa per la Umana Reyer Venezia che dopo lo scudetto porta a casa anche la Coppa Italia vincendo per 73-67 contro la Happy Casa Brindisi al termine di 40' molto emozionanti. Il match più importante che si gioca davanti a 9706 spettatori si decide nell’ultimo minuto ma a vincere è la squadra che ha dimostrato di essere più costante nell’arco dei quattro giorni sul parquet della Vitrifrigo Arena.
La Umana Reyer schiera in quintetto Tonut, De Nicolao, Chappell, Mazzola e Watt. Coach Vitucci si affida a Brown, Banks, Martin, Thompson e Stone. Il primo quarto è di marca Reyer che parte molto forte: la squadra di coach De Raffaele al 7’ è avanti 15-2, la Happy Casa prova a scuotersi e a tentare la rimonta con i due liberi di Banks. Si gioca a ritmi molto alti, Zanelli riporta i suoi sotto la doppia cifra di svantaggio. Il primo quarto si chiude con Venezia avanti 18-8
Nei secondi dieci minuti la gara continua a essere molto intensa: Venezia vuole scappare, Brindisi non ci sta. Al 15’ il tabellone è sul 24-14, Brown dalla lunetta fa 1/2 per il -11 Happy Casa. Chappell allunga le distanze, la terna arbitrale fischia fallo in attacco ai danni di Tonut a 3’56” dall’intervallo. Ci pensa Banks a far infiammare il pubblico di fede brindisina con la tripla del -7 a 3’19” dalla pausa lunga. La Umana Reyer chiama timeout: Watt subisce fallo e chiude al meglio il gioco da tre punti che vale il 31-21. La bomba di Thompson riporta la Happy Casa a -7. Brindisi accorcia ancora con i due liberi di Banks, il punteggio vede avanti Venezia per 31-26 quando Mazzola piazza la tripla del +8 veneto. A 22 secondi dalla sirena Banks va in lunetta e non sbaglia: Brindisi difende bene sull’ultimo attacco di marca Reyer e si va negli spogliatoi sul punteggio di 34-30 in favore dei campioni d’Italia in carica.
Il secondo tempo inizia con lo stesso ritmo con cui si sono chiusi i primi 20 minuti: alla volontà di allungo di Venezia risponde la tenacia di Brindisi nel voler restare in partita. A 2’18” dalla terza sirena la Umana Reyer è avanti 46-41, Bramos riporta a +7 i suoi e poi è Watt a firmare il 50-42 al 29’. Sulla sirena di fine terzo quarto Chappell tenta la tripla del possibile 53-43 ma per poco non trova il canestro. Al 30’ la Umana Reyer è avanti 50-43.
L’ultimo periodo vale la finale e la Coppa Italia 2020: la bomba di Tonut al 35’ manda in estasi il pubblico di fede Reyer che vola sul 63-51. Banks tiene vive le speranze di recupero Happy Casa, a 3’46” dalla fine coach De Raffaele chiama timeout. Brindisi sbaglia per due volte da tre punti al 37’ con Venezia avanti 65-54. Daye commette fallo, Banks dalla lunetta fa 2/2 per il nuovo -9 pugliese. La Vitrifrigo Arena si accende con la bomba del numero 0 Happy Casa. Daye per due volte sbaglia dall’angolo, dall’altra parte Stone commette fallo antisportivo su Sutton che però a 1’44” dalla fine sbaglia entrambi i liberi. Il -4 lo firma Martin, Watt da sotto non realizza, Brindisi recupera il possesso ma alla palla a due la freccia dà ragione alla Umana. La bomba di Daye pesa come un macigno: coach Vitucci chiama timeout a 54 secondi dal termine con Venezia avanti 68-61. Sul tentativo di attacco di Gaspardo il pallone si incastra tra ferro e canestro, Banks subisce fallo sul tiro dai 6.75 e fa 3/3 (68-64 Reyer). A 26 secondi dalla fine Sutton commette il suo quinto fallo su De Nicolao che ai liberi è un sentenza (70-64). Bramos realizza il canestro della sicurezza, alla Happy Casa il tiro pesante non entra più e finisce con il trionfo della Umana Reyer che dopo lo scudetto vince anche la Zurich Connect Final Eight 2020 per 73-67. Alla sirena finale parte la grande festa dei veneti sotto la curva orogranata in delirio.
UMANA REYER VENEZIA – HAPPY CASA BRINDISI 73-67 (18-8; 34-30; 50-43)
UMANA REYER VENEZIA : Casarin ne, Stone, Bramos 12, Tonut 13, Daye 13, De Nicolao 5, Filloy, Vidmar, Chappell 7, Mazzola 6, Cerella, Watt 17 ALL. De Raffaele
HAPPY CASA BRINDISI : Brown 3, Banks 27, Martin 5, Sutton 5, Zanelli 7, Guido ne, Gaspardo 8, Campogrande 6, Thompson 6, Cattapan ne, Stone, Ikangi ne ALL. Vitucci
Arbitri: Paternicò, Lanzarini, Mazzoni