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L'Umana Venezia batte la Pompea Bologna e rovescia la differenza canestri del'andata

L'Umana Venezia batte la Pompea Bologna e rovescia la differenza canestri del'andata

Contro una Fortitudo che ha lottato fino alla fine, l’Umana Reyer centra il doppio obiettivo nella prima partita interna del girone di ritorno: con l’80-70 finale sulla Pompea Bologna, gli orogranata si aggiudicano i due punti e rovesciano la differenza canestri dopo l’89-82 dell’andata.


Con gli acciaccati Cerella e Daye fuori dai dodici, il quintetto orogranata è lo stesso schierato in EuroCup con Brescia (Stone, Tonut, Chappell, Udanoh e Watt). Udanoh schiaccia il primo canestro, poi Watt mette la tripla del 5-2 dopo 1’. La Fortitudo trova il primo vantaggio al 2’30” (5-6), ma l’Umana Reyer continua a mettere buona intensità in difesa e, dall’8-8 del 4’30”, infila, con triple (Chappell due volte) e liberi (Udanoh e Watt) il break che costringe la panchina ospite al time out al 6’ sul 17-8. Gli orogranata tornano a +9 (21-12) con De Nicolao all’8’, anche se la Pompea riesce a limitare il passivo nel finale, andando al primo intervallo sul 21-17.


La tripla di Filloy del 24-19 al 12’ torna a muovere il punteggio dell’Umana Reyer, ma Bologna riesce a pareggiare a quota 24 al 13’30”. Chappell spariglia con la tripla del 27-24 al 14’ e gli orogranata mantengono un sia pur risicato vantaggio. Watt si accende e fa 31-28 al 17’, anche se la Fortitudo non molla e impatta prima con Robertson da 3 e poi con il giovane Dellosto (33-33 al 18’). La tripla di Tonut al 18’30” ridà all’Umana Reyer il possesso pieno di vantaggio (36-33), poi però è Bologna ad andare in vantaggio negli spogliatoi sul 36-37.


Il secondo tempo si apre con la tripla dall’angolo di Watt, ma l’equilibrio continua. La zona bolognese mette in difficoltà l’attacco orogranata, che si affida forse troppo al tiro da 3 (anche se Bramos mette dall’arco il 44-41 al 24’). La Fortitudo torna avanti sul 44-45 subito dopo metà quarto, con Watt che resta punto di riferimento dell’attacco dell’Umana Reyer (suo il 46-45 al 26’), poi Bologna tocca per la prima volta il +2 al 28’ (46-48). De Nicolao e Aradori completano entrambi un gioco da tre punti, ma nel minuto finale arrivano la tripla di Bramos, il libero di Vidmar e il buzzer beater (convalidato con l’instant replay) di Filloy per il 56-51.


Sempre da 3, Bramos ritrova il +5 (59-54) al 31’, poi Sims firma l’ultimo sussulto ospite (59-58 al 32’30”). Il break decisivo di un’Umana Reyer che alza ulteriormente l’intensità difensiva ma anche inizia a far circolare meglio la palle, parte da un’altra tripla di Filloy e prosegue con Udanoh, Watt e l’ennesima bomba del numero 12, che fa 69-58 al 36’. Gli orogranata toccano anche il +12 (74-62) al 38’, con la schiacciata di Udanoh e la tripla di Bramos. Si comincia anche a pensare alla differenza canestri: Bramos, a -52”, conclude l’azione più spettacolare della partita per il 76-64 su alley-oop di Stone e la mano di Filloy non trema dalla lunetta nei possessi finali: finisce così 80-70.

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