Maurizio Ragazzi ha all’attivo oltre 5000 punti realizzati in Serie A, dove ha giocato per quasi 20 anni alla fine dello scorso millennio, soprattutto alla Virtus Bologna, Napoli e Treviso. E fin da quei tempi aveva una curiosità: perché le squadre italiane non tentavano neppure di vendere il loro prodotto con i canoni commerciali e spettacolari già da allora imprescindibili nella Nba? La curiosità è diventata una passione, la passione un lavoro. Oggi Ragazzi, 55 anni compiuti in febbraio, è agente di Infront Sports, marchio del gruppo Wanda, leader mondiale negli eventi, media e marketing sportivo. Ha cambiato maglia da poco, dopo 17 anni spesi in Rcs Sport, il gruppo che organizza gli eventi della Gazzetta dello Sport, gestendo nella sua area il portafoglio dei clienti. Di pallacanestro se n’è occupato tanto, anche come Consigliere Federale in quota giocatori, oggi si dedica soprattutto al calcio, golf, atletica leggera, sci. “L’interesse per l’aspetto commerciale dello sport e del basket in particolare – dice Ragazzi – mi ha portato finita la carriera cestistica a contattare le sport marketing agency italiane cercando di approfondire i temi che erano diventati anche una vera passione per me. Scoprendo una legge fondamentale: un evento sportivo viene venduto meglio da una persona appassionata di sport che ne conosce i valori, i canoni e le modalità. Perché tutto deve essere coerente a quello che stai vendendo. Ai ragazzi dico: non siate mai superficiali, bisogna documentarsi e formarsi sempre, partendo dalle piccole cose”.