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Scavolini, non sarà una Milano da bere

Oggi i biancorossi cercano un difficile riscatto in casa di una Pippo assetata di punti

PESARO - Milano-Pesaro, la sfida infinita. Dopo Bologna, la Scavolini incrocia le armi con un’altra storica avversaria. Si riapre il ciclo terribile, proprio come fu nel girone di andata. I biancorossi incontreranno molto presto tutte le primissime e acquisire continuità deve diventare un imperativo, se non si vuole andare incontro a spiacevoli sorprese. Intanto oggi c’è la Pippo e sulle due panchine siederanno due tecnici che hanno fatto parte del libro delle opposte formazioni. Un incrocio interessante, che Marco Crespi - alla sua prima apparizione milanese da ex - sintetizza così: «Ho trascorso diciassette anni all’Olimpia e il Palalido è stata la mia principale casa milanese. Nel frattempo proprietà e dirigenza sono cambiate, ma la Pallacanestro Olimpia resta un pezzo importantiassimo della mia vita». Detto (ieri) che contro Reggio i suoi non sono andati poi così male, la concentrazione è da un paio di giorni sulla sfida odierna. «Quando gli impegni sono tanto ravvicinati - analizza Crespi - si lavora più a metà che a tutto campo. Non bisogna consumare le energie, non abbiamo avuto il giorno di riposo e qualche acciacco è inevitabile. Non si può fare tantissimo come quantità, si cerca di mettere insieme due-tre cose». Dopo la Viola, un’altra squadra a cui servono punti in ottica Final Eight: «Milano conta campioni che hanno già vinto parecchio. E’ una squadra molto esperta, gioca bene ed è cinica. Giochiamo su un campo difficile, contro un team molto diverso dal nostro. Per noi sarà una buona occasione per migliorare». L’altro ex (senza dimenticare la parentesi meneghina di capitan Gigena) è Attilio Caja, “manico" che a Pesaro ha lasciato una bella fetta di cuore. «Per noi è una gara fondamentale. In palio c’è la Coppa Italia e credo che un posticino ce lo meriteremmo, visto che siamo stati tra le prime otto per tutto il girone di andata. Ci tieni a far bene perchè ti interessa il risultato, ma credo che il match di oggi sia più sentito da Crespi, che torna a Milano. Se si giocasse a Pesaro i ruoli si invertirebbero». Sempre attentissimo e dalla memoria cestistica impareggiabile, Attilio Caja ripercorre gli ultimi passi della sua Pippo. «Veniamo da una buona partita ad Avellino, mentre con Roma - paradossalmente - abbiamo giocato la nostra miglior partita ma abbiamo perso. Di negativo c’è il primo quarto contro Biella, ma nel complesso questo è un periodo abbastanza positivo. Contro la Scavolini sarà dura, loro non ti regalano niente. Ma i due punti servono più a noi...». I pesaresi hanno viaggiato, al completo, ieri pomeriggio. Al seguito anche gli immancabili ragazzi dell’“Inferno". Le scarpette rosse convivono con il dubbio-Sconochini (dovrebbe esserci, ma nemmeno ieri si è allenato), già assente illustre giovedì ad Avellino. L’ultima di andata si gioca alle 18,15 (arbitreranno Paternicò, Reatto e Vianello), consueta diretta radiofonica su Città ed Esmeralda e flash della partita anche nel contenitore “Diretta Basket", su Italia 7 Gold.
Formazioni: Pippo: Simpkins, Coldebella, Sconochini, Alberti, Kidd, Niccolai, Rancik, Gallea, Vanuzzo, Naumoski. All. Caja. Scavolini: Beric, Gilbert, Richardson, Gigena, Malaventura, Lacey, Pecile, McGhee, Albano, Christoffersen. All. Crespi
Camilla Cataldo
Fonte: Il Messaggero
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