Benetton-Trieste è stato anche un derby di numeri. Tralasciando quelli più strettamente tecnici, c'è da ricordare che due «casual» giovedì sera hanno tagliato traguardi significativi. Dante Calabria, con i 13 che ha messo nel paniere giuliano, ha raggiunto e superato i 1000 punti nella carriera italiana (gliene mancavano 7), mentre Max Bulleri ha festeggiato la 150ª presenza in maglia trevigiana.
Dante è ormai un beniamino del pubblico del Palaverde, con il suo aspetto tutt'altro che da... americano e l'aria disincantata da tipico «paisà». E poi adesso è entrato anche lui nel «club dei mille».
«E' stimolante fare questi record di canestri, è stato un bel giorno, anche perché ho fatto felice un mucchio di gente».
E, guarda caso, realizzati proprio contro Trieste, con Livorno una delle tue due ex società italiane.
«Beh, sì, ma per me l'aspetto più importante è stata ovviamente la bella vittoria della Benetton».
E sempre in tema di curiosità bizzarre, domani sarai in... Calabria, dove nacque uno dei tuoi bisnonni.
«Già... La Viola è una squadra forte, formata da buoni giocatori e buoni tiratori. Cercheremo chiaramente di portare a casa un altro successo».
Soddisfatto di aver cancellato Cantù con un +46 su Trieste?
«Lì qualcosa non aveva funzionato, ma ci siamo rifatti giovedì sera. Adesso non ci resta altro che continuare così e cercare di fare ulteriori progressi».
Logico che sia orgoglioso anche il «Bullo», per il suo primato, ovviamente migliorabile. «Certo, fa piacere: indossare 150 volte questa maglia prestigiosa significa che qualcosa di buono l'ho fatto. Io spero solamente che la serie si allunghi».
Non sarà sicuramente difficile, visto che proprio quest'anno hai rinnovato il contratto.
«Sì, questo è il mio augurio, quello della società e dell'ambiente».
Le 150 volte sono coincise con uno degli scarti più alti mai fatti registrare nella storia della Benetton.
«Assieme a quella, sempre con Trieste, nei playoff dell'anno scorso... Io dico che Cantù è stata un episodio, come ce ne sono stati in passato e purtroppo ci saranno ancora; non era il caso di fare grossi drammi, come di esaltarsi troppo per questo largo successo. L'equilibrio penso sia il concetto chiave per tentare di andare il più avanti possibile».
La trasferta di Reggio Calabria (designati gli arbitri della gara: Facchini di Ravenna, Cerebuch di Trieste e Quacci di Pavia) è, com'è facile intuire, una delle più disagiate. La comitiva biancoverde partirà nella prima mattinata di oggi da Venezia con destinazione Lamezia Terme e scalo a Roma. Dopo il trasferimento in pullman sino a Reggio, la Benetton si allenerà stasera e sosterrà un'ultima rifinitura domani mattina. Il rientro a Treviso è previsto per il pomeriggio di lunedì 6. La prossima settimana poi tornerà anche l'Eurolega, giovedì con la gara casalinga contro l'Alba Berlino, prima di un'altra trasferta, ad Avellino.
Silvano Focarelli
Dante è ormai un beniamino del pubblico del Palaverde, con il suo aspetto tutt'altro che da... americano e l'aria disincantata da tipico «paisà». E poi adesso è entrato anche lui nel «club dei mille».
«E' stimolante fare questi record di canestri, è stato un bel giorno, anche perché ho fatto felice un mucchio di gente».
E, guarda caso, realizzati proprio contro Trieste, con Livorno una delle tue due ex società italiane.
«Beh, sì, ma per me l'aspetto più importante è stata ovviamente la bella vittoria della Benetton».
E sempre in tema di curiosità bizzarre, domani sarai in... Calabria, dove nacque uno dei tuoi bisnonni.
«Già... La Viola è una squadra forte, formata da buoni giocatori e buoni tiratori. Cercheremo chiaramente di portare a casa un altro successo».
Soddisfatto di aver cancellato Cantù con un +46 su Trieste?
«Lì qualcosa non aveva funzionato, ma ci siamo rifatti giovedì sera. Adesso non ci resta altro che continuare così e cercare di fare ulteriori progressi».
Logico che sia orgoglioso anche il «Bullo», per il suo primato, ovviamente migliorabile. «Certo, fa piacere: indossare 150 volte questa maglia prestigiosa significa che qualcosa di buono l'ho fatto. Io spero solamente che la serie si allunghi».
Non sarà sicuramente difficile, visto che proprio quest'anno hai rinnovato il contratto.
«Sì, questo è il mio augurio, quello della società e dell'ambiente».
Le 150 volte sono coincise con uno degli scarti più alti mai fatti registrare nella storia della Benetton.
«Assieme a quella, sempre con Trieste, nei playoff dell'anno scorso... Io dico che Cantù è stata un episodio, come ce ne sono stati in passato e purtroppo ci saranno ancora; non era il caso di fare grossi drammi, come di esaltarsi troppo per questo largo successo. L'equilibrio penso sia il concetto chiave per tentare di andare il più avanti possibile».
La trasferta di Reggio Calabria (designati gli arbitri della gara: Facchini di Ravenna, Cerebuch di Trieste e Quacci di Pavia) è, com'è facile intuire, una delle più disagiate. La comitiva biancoverde partirà nella prima mattinata di oggi da Venezia con destinazione Lamezia Terme e scalo a Roma. Dopo il trasferimento in pullman sino a Reggio, la Benetton si allenerà stasera e sosterrà un'ultima rifinitura domani mattina. Il rientro a Treviso è previsto per il pomeriggio di lunedì 6. La prossima settimana poi tornerà anche l'Eurolega, giovedì con la gara casalinga contro l'Alba Berlino, prima di un'altra trasferta, ad Avellino.
Silvano Focarelli
Fonte: La Tribuna