Sette successi nelle ultime otto gare, aritmeticamente sicuro l’ingresso nelle "final-eight" di Coppa Italia, proprio niente male per una neo-promossa. Fa fatica Andrea Mazzon a camuffare la sua soddisfazione per il "magic-moment": «La final-eight? Sono soddisfatto del successo; onestamente stiamo andando anche troppo bene, al di là di ogni più rosea aspetattiva. Contro la Snaidero abbiamo stentato parecchio, non abbiamo disputato una gran partita, ma mi è piaciuto l’atteggiamento cinico della squadra che nei momenti decisivi dell’incontro è stata di una lucidità esemplare. Non lasciamoci comunque andare a facili entusiasmi così come non dovremo cadere in depressione nel momento in cui le cose non dovessero più girare per il verso giusto. Pensiamo ad una partita alla volta a cominciare da domenica contro Livorno. Voglio l’incitamento di un gran pubblico!». Ecco Andrea Fadini, un ex di Udine che in Friuli ha ancora molti amici: «Pensavamo che la Snaidero ci aggredisse con il suo gioco in velocità, invece ha puntato tutto sulla difesa, palesando però notevoli impacci offensivi. Noi non abbiamo giocato troppo bene e forse alla fine una mano ce l’hanno data pure gli avversari. Godiamoci comunque questo bel momento e pensiamo a Livorno». Tutt’altra aria nello spogliatoio di casa con il presidente Edi Snaidero che abbandona il "Carnera" dribblando i taccuini. Stefano Pillastrini è visibilmente in imbarazzo per la prova incolore dei suoi: «Tutta colpa di Thompson e Alexander? E’ troppo facile trovare un capro espiatorio. La colpa per questa sconfitta va equamente attribuita a tutta la squadra. E’ un momento difficile e la Snaidero ha bisogno della comprensione e del sostegno dei tifosi».
Gi.Bol
Gi.Bol
Fonte: Il Mattino