Ha salutato l'ingresso del nuovo anno esprimendo due desideri, Andrea Mazzon.
«Di natura personale il primo: per il prossimo San Silvestro napoletano vorrei affittare una barca ed ammirare dalle acque di Mergellina lo spettacolo di luci e colori che a mezzanotte questa città sa offrire. Professionalmente, invece, firmerei fin da oggi per poter raccogliere nel girone di ritorno lo stesso numero di vittorie ottenute in un'andata che ci offre ancora due opportunità per migliorare la classifica e lo stato d'animo del gruppo».
Ravvicinati i due confronti che fra stasera con la Snaidero (ore 20.30) e domenica (18.15 a Monterusciello) consentiranno alla Pompea e alle altre partecipanti al torneo di serie A di compiere il tanto atteso giro di boa. Un traguardo tutt'altro che simbolico, visto che le prime otto in graduatoria saranno ammesse a partecipare alla final-eight di Coppa Italia in programma a fine febbraio a Forlì.
Udine e Livorno. Questi gli ultimi ostacoli per Napoli prima di completare una parte del cammino che s'è rivelato senz'altro più ricco di soddisfazioni del previsto.
«Ad inizio stagione - ricorda Mazzon - s'era messo in preventivo di raccogliere, come neopromossi, più amarezzeche gioie. Finora, invece, siamo stati bravi a sovvertire il pronostico. Speriamo che anche in futuro la profezia possa rivelarsi del tutto errata».
Un brindisi collettivo a casa di Michael Andersen poi tutti a nanna prima di cominciare il 2003 con la valigia in mano. Alle 14 di ieri infatti, la comitiva partenopea s'è imbarcata a Capodichino sul volo di linea per Venezia e da lì ha poi raggiunto Udine dove il coach ha subito fatto sostenere una seduta d'allenamento. Un tour de force che in pratica si completerà solo domenica sera al termine della partita con Livorno al Palablu.
«Più che contro la Snaidero, un po' di fatica potremmo patirla proprio con i toscani in quella che definisco per noi una sfida molto importante. Attenzione, però: quando mi esprimo in questo modo non penso alla qualificazione per la final-eight di coppa Italia. L'obiettivo, non mi stancherò mai di ripeterlo, è quello di allargare al massimo ed il più in fretta possibile la forbice di punti che esiste fra la Pompea e la tredicesima in classifica. Perché il nostro obiettivo principale era e resta l'entrata nei playoff».
I punti di Penberthy e Greer, la voglia di riscatto di Davison. Queste le armi con le quali Napoli proverà a violare il campo friulano. «Davison - conclude il coach - deve imparare a non abbattersi troppo dopo aver commesso degli errori. Quando lo avrà fatto, il suo contributo sarà per noi ancora più efficace».
Carlo Carione
«Di natura personale il primo: per il prossimo San Silvestro napoletano vorrei affittare una barca ed ammirare dalle acque di Mergellina lo spettacolo di luci e colori che a mezzanotte questa città sa offrire. Professionalmente, invece, firmerei fin da oggi per poter raccogliere nel girone di ritorno lo stesso numero di vittorie ottenute in un'andata che ci offre ancora due opportunità per migliorare la classifica e lo stato d'animo del gruppo».
Ravvicinati i due confronti che fra stasera con la Snaidero (ore 20.30) e domenica (18.15 a Monterusciello) consentiranno alla Pompea e alle altre partecipanti al torneo di serie A di compiere il tanto atteso giro di boa. Un traguardo tutt'altro che simbolico, visto che le prime otto in graduatoria saranno ammesse a partecipare alla final-eight di Coppa Italia in programma a fine febbraio a Forlì.
Udine e Livorno. Questi gli ultimi ostacoli per Napoli prima di completare una parte del cammino che s'è rivelato senz'altro più ricco di soddisfazioni del previsto.
«Ad inizio stagione - ricorda Mazzon - s'era messo in preventivo di raccogliere, come neopromossi, più amarezzeche gioie. Finora, invece, siamo stati bravi a sovvertire il pronostico. Speriamo che anche in futuro la profezia possa rivelarsi del tutto errata».
Un brindisi collettivo a casa di Michael Andersen poi tutti a nanna prima di cominciare il 2003 con la valigia in mano. Alle 14 di ieri infatti, la comitiva partenopea s'è imbarcata a Capodichino sul volo di linea per Venezia e da lì ha poi raggiunto Udine dove il coach ha subito fatto sostenere una seduta d'allenamento. Un tour de force che in pratica si completerà solo domenica sera al termine della partita con Livorno al Palablu.
«Più che contro la Snaidero, un po' di fatica potremmo patirla proprio con i toscani in quella che definisco per noi una sfida molto importante. Attenzione, però: quando mi esprimo in questo modo non penso alla qualificazione per la final-eight di coppa Italia. L'obiettivo, non mi stancherò mai di ripeterlo, è quello di allargare al massimo ed il più in fretta possibile la forbice di punti che esiste fra la Pompea e la tredicesima in classifica. Perché il nostro obiettivo principale era e resta l'entrata nei playoff».
I punti di Penberthy e Greer, la voglia di riscatto di Davison. Queste le armi con le quali Napoli proverà a violare il campo friulano. «Davison - conclude il coach - deve imparare a non abbattersi troppo dopo aver commesso degli errori. Quando lo avrà fatto, il suo contributo sarà per noi ancora più efficace».
Carlo Carione
Fonte: Il Mattino