Non ha bisogno di giocare con i fuochi artificiali - la notte di San Silvestro - è lui stesso un vulcano in eruzione. Non ci sono attimi di vacanza per Marco Crespi, tantomeno feste comandate. Alla faccia di panettoni e affini, per lui e la Scavolini l’unica cosa a spicchi è il pallone da basket.
«Sono stati allenamenti positivi - illustra il tecnico a poche ore dalla sfida con la Viola - Si è fermato solo McGhee, per via del colpo alla schiena subito domenica. Ma stasera ci sarà». Marco tuttofare Crespi ha una convinzione sull’importanza della sfida odierna, e per ribadirla con precisione ha chiesto un incontro apposito con la stampa. «Ci tengo a sottolineare un messaggio - l’incipit, quasi bianchiniano - la partita con Bologna è stata vissuta con grandissima partecipazione, con il pubblico che ha aiutato la squadra a giocare al limite delle proprie possibilità. E’ stata una sfida bella, ma quella con Reggio Calabria è ancora più importante e ci sarà d’aiuto un contorno che ci trasmetta, a sua volta, emozioni. E’ positivo che sia un sostegno, ma anche un punto di riferimento critico, quando la squadra non dà tutto».
Un pubblico record, ha confermato la Lega, infatti i 6.823 spettatori dell’ultimo turno sono la cifra più alta di tutta la Foxy Cup. E oggi è chiamato a replicare la fama da sesto uomo di lusso, per spingere la squadra alla quarta vittoria di fila. «Non voglio assolutamente guardare indietro - prosegue Crespi - Le tre vittorie non mi interessano, esiste solo la partita di oggi. Voglio vedere aggredire l’avversario». Intanto la squadra cresce bene... «Vero, ma se - come tutti i giovani - pensiamo di essere cresciuti, torniamo immediatamente bambini». Una Scavolini con un’identità sempre più definita, che non può prescindere da Beric... «Misha deve essere il giocatore principale e nessuno può fare a meno del primo faro. La squadra è stata pensata disegnando un ruolo a ciascuno». Ci presenti la Viola... «Un team sornione, furbo, che ha in Eubanks la punta di diamante, ma che ha tanti buoni giocatori. Non punta tantissimo sulla velocità e quando attacca cerca di arrivare a terminali prefissati».
Coach Lardo è il Re Mida che a Reggio vorrebbero fare Sindaco. La sua impronta tecnica e caratteriale è evidente. «Incontriamo la Scavolini nel suo momento migliore - evidenzia il tecnico ligure - e ci aspettiamo una gara difficile. Mi sembra che lì ci sia grande entusiasmo e che la squadra sia in crescita. Giocare a Pesaro è sempre uno stimolo enorme e noi abbiamo da riscattare le ultime uscite on the road. E’ vero, ci mancano due punti per le Final Eight, ma la nostra politica è crescere pian piano e la gita a Forlì sarebbe una cosa in più. Non siamo in forma smagliante, ma mi confortano i miglioramenti quotidiani». Il via alla prima del 2003 alle 20,30 (arbitreranno Colucci-Filippetti-Pallonetto), con diretta sulle radio Città-Esmeralda.
Camilla Cataldo
«Sono stati allenamenti positivi - illustra il tecnico a poche ore dalla sfida con la Viola - Si è fermato solo McGhee, per via del colpo alla schiena subito domenica. Ma stasera ci sarà». Marco tuttofare Crespi ha una convinzione sull’importanza della sfida odierna, e per ribadirla con precisione ha chiesto un incontro apposito con la stampa. «Ci tengo a sottolineare un messaggio - l’incipit, quasi bianchiniano - la partita con Bologna è stata vissuta con grandissima partecipazione, con il pubblico che ha aiutato la squadra a giocare al limite delle proprie possibilità. E’ stata una sfida bella, ma quella con Reggio Calabria è ancora più importante e ci sarà d’aiuto un contorno che ci trasmetta, a sua volta, emozioni. E’ positivo che sia un sostegno, ma anche un punto di riferimento critico, quando la squadra non dà tutto».
Un pubblico record, ha confermato la Lega, infatti i 6.823 spettatori dell’ultimo turno sono la cifra più alta di tutta la Foxy Cup. E oggi è chiamato a replicare la fama da sesto uomo di lusso, per spingere la squadra alla quarta vittoria di fila. «Non voglio assolutamente guardare indietro - prosegue Crespi - Le tre vittorie non mi interessano, esiste solo la partita di oggi. Voglio vedere aggredire l’avversario». Intanto la squadra cresce bene... «Vero, ma se - come tutti i giovani - pensiamo di essere cresciuti, torniamo immediatamente bambini». Una Scavolini con un’identità sempre più definita, che non può prescindere da Beric... «Misha deve essere il giocatore principale e nessuno può fare a meno del primo faro. La squadra è stata pensata disegnando un ruolo a ciascuno». Ci presenti la Viola... «Un team sornione, furbo, che ha in Eubanks la punta di diamante, ma che ha tanti buoni giocatori. Non punta tantissimo sulla velocità e quando attacca cerca di arrivare a terminali prefissati».
Coach Lardo è il Re Mida che a Reggio vorrebbero fare Sindaco. La sua impronta tecnica e caratteriale è evidente. «Incontriamo la Scavolini nel suo momento migliore - evidenzia il tecnico ligure - e ci aspettiamo una gara difficile. Mi sembra che lì ci sia grande entusiasmo e che la squadra sia in crescita. Giocare a Pesaro è sempre uno stimolo enorme e noi abbiamo da riscattare le ultime uscite on the road. E’ vero, ci mancano due punti per le Final Eight, ma la nostra politica è crescere pian piano e la gita a Forlì sarebbe una cosa in più. Non siamo in forma smagliante, ma mi confortano i miglioramenti quotidiani». Il via alla prima del 2003 alle 20,30 (arbitreranno Colucci-Filippetti-Pallonetto), con diretta sulle radio Città-Esmeralda.
Camilla Cataldo
Fonte: Il Messaggero