News

Virtus, sono a rischio i play-off

La difficile situazione della squadra allenata da Bianchini


DI SETTE squadre che la seguivano in classifica, cinque hanno suonato la Virtus (Pesaro, Varese, Livorno, Udine, Fabriano), una sola ci ha perso (Avellino) e una atterra stasera (20.30) a Casalecchio: è Biella, e non è bella, se le ultime due le ha vinte larghe, contro Skipper e Pippo. Ce ne sarebbe abbastanza per rizzare il pelo, non si sommasse pure, alle incognite di vigilia, quel che si teme accoglierà il nuovo corso bianconero targato Bianchini. La piazza è inquieta, ieri i tam tam di rivolta erano attutiti solo dai torpori di Capodanno, ma stasera potrebbero sbucare striscioni e cori, c´è chi dice gavettoni o peggio, in un´aria sospesa di contestazione annunciata: a Madrigali più che a Bianchini, paracadutato dagli eventi dove pochissimi l´amano, ma pure materialmente incolpevole dell´attuale degrado.
L´importante è non esagerare, e forse, a questo punto, neppure agitarsi troppo. La somma d´errori infilati in questa partenza disgraziata (e inutilmente segnalati, da tempo, dalla critica più avvertita) è ormai sotto gli occhi di tutti, né un´aggiunta di pressione esterna servirebbe a risolverli. Sia Bianchini che Smodis, qui accanto, lanciano una mozione d´affetti che potrà parere utilitaristica, ma non difetta neppure di realismo, se semplicemente invita a non giocare al massacro. Basterà pensare che una sconfitta in casa zavorrerebbe in saecula saeculorum una squadra ormai rotolata ai bordi della zona play-off. La Virtus è dodicesima, sull´ultima sedia utile: dicendolo, si provocheranno pure sorrisetti e toccate e fughe, ma s´incassava compatimento pure un mese fa, quando si dava l´allarme sulla Final Eight che stava saltando: oggi, di giocarsi la Coppa Italia a Forlì, non c´è più d´una possibilità su cento.
Bianchini ne ha passate tante e ha nervi e stomaco più che collaudati per non farsi tostare da nessun calor torrido. Riparte, piuttosto, dalla sconfitta di Pesaro e dall´avaro censimento che, al primo assalto, ha potuto compilare sulla sua sfilacciata milizia di ventura. Contato laggiù, l´organico utile era ormai ridotto a un quintetto scarso: difatti, la rimonta al Palas fu firmata da un assetto obbligato, che Bianchini non toccava mai, e si vanificò quando, per forza, fu necessario cambiare o registrare l´esaurimento di troppe bombole d´ossigeno. Dial e Rigaudeau sono oggi gli unici esterni affidabili, tra Smodis, Frosini e Andersen due lunghi si tiran fuori, del quinto, a staffetta Scarone e Sekularac, bastava, giù a Pesaro (contro i dodicesimi...), partecipasse, senza far danni.
Stasera ci sono i tredicesimi e ci sarà da trovare almeno un livello di decenza: fiorirebbero i due punti, e tanto basterà. Poi, per sfide d´altro spessore, la Virtus sta pensando di rifarsi il trucco, un´altra volta, al mercato: Granger potrebbe venire, ma non è detto che verrà; Bianchini vorrebbe più un play, e presto la Nba ne libererà di forti. Poi, in carrozzeria, c´è sempre Bell, fino a marzo: lì sarà più chiaro se converrà riarruolare il suo talento grosso, benchè egoista, o tirar dritto con un assetto eventualmente ridisegnato. A marzo, se non altro, si sarà capito se il dodicesimo posto resta il destino cui ancorare il minimo esito d´una stagione fallimentare o solamente il ricordo lontano di orrende traversie.

Walter Fuochi
Fonte: La Repubblica
TAGS
Le ultime gallery
Le ultime notizie
Title Sponsor
Platinum Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Technology Partner
Medical Supplier
Treno ufficiale
Official Ball
Technical Sponsor
Official Ticketing
Official Water
Official Nutrition Partner
Official Supplier
Official Supplier
Mobility Partner
Official Court Supplier
Media Partner
Media Partner
Official Radio
Official Advisor