Coach Cesare Pancotto, sempre molto realista, non si fa soverchie illusioni. «Questa è una gara che per noi non fa testo - dice il coach marchigiano - la squadra è in leggero calo e veniamo lì più che altro per limitare i danni. Giocheremo senza troppa pressione, però c'è troppa differenza tra noi e loro, e, privi di Podestà, un'assenza pesante, rischiamo, se pensiamo in che modo potremo bloccarli, anche di perdere la testa. Le ultime speranze di entrare in Coppa Italia ce le giocheremo domenica con Cantù, e comunque ora a noi interessa di più la gara di Uleb Cup, martedì contro Madrid». Come detto, mancherà ancora Samuele Podestà, il giocatore dalle braccia più lunghe del campionato, che avrebbe messo in difficoltà Marconato e Garbajosa. I pericoli maggiori arriveranno dalle mani calde di Terrance Roberson, 17 punti garantiti con il 54.4 da due ed il 36.7 da tre, e di Nate Erdmann, 14.3 punti con un notevole 42.4 dai 6.25. Da fuori occhio pure a Ismail Sy, un play-guardia molto atletico, anche se non viaggia a medie sbalorditive. Nelle due aree occuperà molto spazio Andrea Camata, il pivottone di San Donà, non un fulmine a rimbalzo (3.3), ma capace di blocchi monumentali per i suoi tiratori. Come Sinisa Kelecevic, croato, 14 punti con il 58,7 e soprattutto un 41 da tre notevole per un 2.07. In regia c'è lo stagionato (va per i 36) Ivo Maric, sempre ordinato e preciso (3 assist a sera), ma non certo pericolosissimo in attacco (6 punti).
Fonte: La Tribuna
