Nemmeno il tempo di smaltire il brindisi al nuovo anno e digerire il panettone che la Mabo deve tornare in campo. Il campionato di basket è spietato. E cerca audience e attenzione nel momento in cui il suo fratello maggiore, il calcio, è in vacanza. I livornesi, reduci dalla debacle di Roma, attendono una Skipper Bologna che non è più la corazzata di un paio di anni or sono, ha mille problemi, ha da poco cambiato allenatore e cerca disperatamente un posto tra le final-eight di Coppa Italia per centrare almeno un traguardo di minima in quella che si presenta come una stagione da dimenticare. La Mabo avevamo detto che aveva necessità di vincere almeno una delle ultime tre partite. Quella di Roma è andata, tra quella odierna e quella di domenica prossima a Napoli è ovvio che sia la Skipper l'avversaria da battere. Se non altro perché affrontata sul campo amico. Dove il rendimento di alcuni giocatori è più alto. Per vincere occorre giocare una grande partita. E' dire una cosa ovvia, ma è la pura verità. E non c'è niente da fare. E per vincere occorre che la squadra giochi al meglio in attacco. E' assurdo pensare che le partite si possano vincere in difesa, facendo cioè perdere le occasionali antagoniste. Occorre si la massima concentrazione e determinazione difensiva, la capacità di tagliare le linee di rifornimento agli uomini importanti, di impedire buoni tiri e facili penetrazioni, di avere il predominio sui rimbalzi, ma se poi la squadra va in attacco e cincischia, non gioca d'assieme, sbaglia le conclusioni e trova qualcuno dei suoi giocatori che si tira indietro la grande difesa non basta. E il problema di questa Mabo è l'attacco. Certo quando anche la difesa va a farfalle si rimediano i pesanti passivi subiti ad Avellino e Roma, ma senza un buon attacco e la partecipazione di tutti i giocatori alla fase offensiva vincere sarà sempre difficile.
Lorenzo Gremigni
Lorenzo Gremigni
Fonte: Il Resto del Carlino