FABRIANO — Il buon esempio viene dai circa 250 tifosi veri che, senza perdersi in chiacchiere, hanno allungato la mano verso il protafogli e scucito il simbolico «cinquantino» pro-capite per il basket. Al momento sono quasi 13 mila gli euro raccolti dalla sottoscrizione popolare, un segnale inequivocabile della base cestistica cittadina per spronare con i fatti e non solo con le parole l'imprenditoria.
«Salviamola». E proprio i rappresentanti della sottoscrizione popolare saranno presenti alla riunione di domani (hotel Janus, ore 18) insieme agli esponenti del tifo organizzato. Un maxi-raduno delle forze economiche fabrianesi, in cui si potrà capire se, chi può, ha realmente voglia di tendere la mano alla bandiera sportiva fabrianese. «Non sappiamo ancora in quale forma devolveremo questi fondi al Fabriano Basket» spiegano i responsabili della raccolta. «Forse andranno a far parte del capitale sociale, forse serviranno per il settore giovanile, forse per qualsiasi altro appoggio finanziario alla società. Conta piuttosto che la nostra iniziativa possa servire da stimolo perché i più abbienti capiscano quanto è importante il basket per la città. Nel nostro piccolo ce la stiamo mettendo tutta perché la pallacanestro rimanga l'unico grande svago collettivo d'una realtà in cui le offerte sono scarse».
Quante presenze? Difficile, invece, sapere in quanti risponderanno all'appello del presidente Alberti e del sindaco Sorci. Senzi inviti scritti, né conferme anticipate solo domani sera sapremo chi si presenterà all'assise. Poco più di un mese addietro nella stessa sede erano circa una ventina gli adepti con diverse facce notte amiche della pallacanestro dagli ex sponsor Zamparini e Ranaldi della Zara (che, secondo il «cicaleccio» cittadino, potrebbero essere interessati a un riavvicinamento) a Maria Paola Merloni, figlia dell'ex presidente della Confindustria Vittorio che assieme al fratello Antonio negli ultimi anni ha sempre fornito un contributo di indiscutibile rilievo, pur senza richiedere un ruolo di primo piano.
Alessandro Di Marco
«Salviamola». E proprio i rappresentanti della sottoscrizione popolare saranno presenti alla riunione di domani (hotel Janus, ore 18) insieme agli esponenti del tifo organizzato. Un maxi-raduno delle forze economiche fabrianesi, in cui si potrà capire se, chi può, ha realmente voglia di tendere la mano alla bandiera sportiva fabrianese. «Non sappiamo ancora in quale forma devolveremo questi fondi al Fabriano Basket» spiegano i responsabili della raccolta. «Forse andranno a far parte del capitale sociale, forse serviranno per il settore giovanile, forse per qualsiasi altro appoggio finanziario alla società. Conta piuttosto che la nostra iniziativa possa servire da stimolo perché i più abbienti capiscano quanto è importante il basket per la città. Nel nostro piccolo ce la stiamo mettendo tutta perché la pallacanestro rimanga l'unico grande svago collettivo d'una realtà in cui le offerte sono scarse».
Quante presenze? Difficile, invece, sapere in quanti risponderanno all'appello del presidente Alberti e del sindaco Sorci. Senzi inviti scritti, né conferme anticipate solo domani sera sapremo chi si presenterà all'assise. Poco più di un mese addietro nella stessa sede erano circa una ventina gli adepti con diverse facce notte amiche della pallacanestro dagli ex sponsor Zamparini e Ranaldi della Zara (che, secondo il «cicaleccio» cittadino, potrebbero essere interessati a un riavvicinamento) a Maria Paola Merloni, figlia dell'ex presidente della Confindustria Vittorio che assieme al fratello Antonio negli ultimi anni ha sempre fornito un contributo di indiscutibile rilievo, pur senza richiedere un ruolo di primo piano.
Alessandro Di Marco
Fonte: Il Resto del Carlino