La pioggia incessante ha accompagnato la Nazionale maschile di basket nel suo viaggio dall’aeroporto di Gatwick (Londra), dove la squadra era arrivata in nottata proveniente da Coventry, a Trento. Unica differenza una temperatura più mite e un vero e proprio piatto di pasta asciutta al pomodoro consumato in fretta all’aeroporto di Verona Villafranca.
Alle 18,15 l’arrivo in albergo, il tempo di posare i bagagli e poi subito al campo, ‘non fasciati’, per il più classico allenamento di scarico della stanchezza accumulata.
Il giorno dopo Inghilterra-Italia è trascorso fra il viaggio e l’allenamento.
A cose fatte l’Inghilterra si è dimostrata meno temibile del previsto, sia perché Andy Betts, il centro di 2,15 dell’AEK Atene, alla fine è l’unico a dover cantare e portare la croce, sia perché gli azzurri hanno tenuto una costante intensità di gioco, sia difensiva, sia offensiva. ‘E’ vero che la gara era già finita dopo il secondo quarto, ma è anche vero che il gruppo è rimasto concentrato fino alla fine della gara –commenta Carlo Recalcati, ct azzurro- si sono infranti contro la nostra zona 2-3, una difesa che va utilizzata nelle situazioni giuste, non trovando soluzioni offensive idonee’.
A Trento, Gianluca Basile e Walter Santarossa si sono aggregati al gruppo azzurro. Il primo era rimasto in Italia per gli esiti di una distorsione alla caviglia sinistra contratta prima del raduno azzurro.
Oggi due sedute di allenamento, alle 10 e poi alle 17. All’allenamento del mattino interverranno le scuole medie di Trento, mentre Carlo Recalcati e Dino Meneghin presenzieranno all’inaugurazione della Fiera Domo 2002.
Nel primo pomeriggio anche la squadra ceka sarà a Trento e si allenerà nel pomeriggio dopo l’Italia.