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Roseto verso la firma di Davolio

Milic e Callahan impegnati con le rispettive nazionali

ROSETO - L'Euro Roseto esce galvanizzato dal difficile scontro al vertice contro Cantù e rilancia firmando Alessandro Davolio, playmaker classe 1975, alto 187 cm. Il giocatore, cresciuto cestisticamente a Reggio Emilia dove ha esordito nella stagione 1993/1994, ha militato con i reggiani fino al campionato 1999/2000, per poi passare a Varese, dove ha giocato fino alla scorsa stagione, in cui ha avuto un impiego medio di 10 minuti, con 3 punti segnati e 1 rimbalzo catturato. In questa stagione il playmaker, non avendo trovato squadra in serie A, ha iniziato giocando nella squadra della natia Novellara, in serie C1. Dunque un altro tassello che il Presidente Amadio aggiunge alla squadra, anche in vista della prosecuzione dell'avventura in Uleb e dei gravosi impegni di campionato che attendono una squadra che vuole rimanere in vetta. Davolio, che arriverà giovedì a Roseto, dovrebbe essere il cambio di Rannikko, con il conseguente spostamento di Pieri nel ruolo di guardia (vedremo la gestione di Melillo in tal senso). Detto del nuovo arrivo, dopo le prime 10 gare di campionato è possibile stilare un primo bilancio e trovarci dentro numerose voci all'attivo. Fra le componenti più preziose del "patrimonio rosetano" c'è senz'altro un ottimo spirito di gruppo e la capacità degli atleti di giocare senza sovrapporsi o togliersi spazio, anche in ruoli in cui c'è abbondanza di pretendenti al posto in squadra. Poi c'è Marko Milic, che è un po' come avere un assegno circolare: difficile che prima o poi non diventi denaro contante. Lo sloveno legge le situazioni in gara, dispensa deliziosi assist, segna in diversi modi: è lui il leader di questo avvio di campionato. In attivo anche la regia, che per il momento può contare sulla freddezza di "old boy" Rannikko, un ventiduenne con la testa di un quarantenne, che sta giocando con grande impegno e sapienza la sua prima stagione in A1, come regista titolare. Buono anche l'apporto di Moltedo, mentre più discontinuo appare Radosevic, evidentemente condizionato dal minutaggio ridotto rispetto a quanto l'atleta è abituato a giocare. Sotto le plance, positivo il primo bilancio, anche se da più parti si sottolinea la sofferenza che Roseto ha quando affronta squadre in cui militano lunghi più alti e grossi di Ben Davis. I numeri però dicono che Roseto è secondo e in campionato ha perso soltanto 3 volte. Inoltre, il campo rilancia prepotentemente un Dan Callahan in forma dopo un mese passato a giocare male. Dunque un'azienda sportivamente in utile quella dell'Euro Roseto, che guarda con fiducia alla ripresa del campionato, che vedrà il rientro di Rodney Monroe e il lavoro di Phil Melillo per ridisegnare gli equilibri e far posto allo statunitense. Ma adesso è presto per preoccuparsi del bilanciamento dell'Euro, perché Monroe avrà bisogno di minuti e calma. Nel frattempo, la squadra si gode i quattro giorni di riposo assoluto che Melillo ha concesso ai suoi. Roseto tornerà in campo giovedì prossimo per gli allenamenti, anche se c'è chi non si fermerà, come Milic e Callahan, impegnati con le rispettive squadre nazionali.
Luca Maggitti
Fonte: Il Tempo
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