Viola, la difesa non fa sconti

MESSINA – Arriva dalla difesa la lode per la Viola in queste prime dieci giornate del campionato di serie A. La formazione reggina è, infatti, la prima difesa del torneo concedendo agli attacchi avversari di segnare solo 71.4 punti di media ad incontro. Al pari di Rombaldoni e compagni c'è solo l'Oregon Cantù (71.4), mentre dietro ci sono la Virtus Roma (73.3), il Montepaschi Siena (73.6), la Pippo Milano (73.7) e l'Euro Roseto (75.4). Tutte squadre d'alta classifica, perché è impossibile fare strada in un campionato difficile come la Serie A senza una grande difesa. Nella metà campo avversaria, invece, la formazione più brava è la capolista del campionato, la Benetton Treviso che mette sul piatto della bilancia, una batteria di cannonieri straordinaria e fattura 92.8 punti di media ogni quaranta minuti. A seguire ci sono la Pallacanestro Trieste (80.9), Pompea Napoli (80.7) dell'ex messinese LaMarr Grerr (che forse dovrà fare posto all'ex San Antonio Spurs Charles Smith), e la Fortutudo Bologna (80.4). Undicesima è la Viola che segna 76.3 punti di media con John Junior Eubanks come prima bocca di fuoco. MARCATORI - E proprio l'ala americana della Viola è uno dei protagonisti della classifica dei marcatori. Eubanks occupa la seconda posizione tra i cannonieri con 20.3 punti a partita dietro solo al fuoriclasse della Metis Varese Boris Gorenc che viaggia a 21.6 di media. Al terso posto troviamo il folletto di Biella, Jamel Thomas (20.0), mentre a seguire il primo degli azzurri, Carlton Myers (19.6) e la stella di Napoli, LaMarr Greer (19.0) che al primo anno di serie A sta strappando applausi a scena aperta. PERCENTUALE DI TIRO. Altra nota di merito dei neroarancio che proprio nel tiro da due sono davanti al resto della comitiva con il 58%. Singolarmente, invece, il re del tiro da due è il milanese Warren Kidd che viaggia con un eccezionale 67%. Al secondo posto un altro reggino Rodolfo Rombaldoni con il 64.7%. Dunque anche dai numeri emerge che le vittorie della Viola sono tutte meritate. Le statistiche non sempre dicono la verità, però spesso aiutano a comprendere le ragioni di un successo dentro un campo di basket.
Mauro Cucè