TREVISO. Abituato da secoli ad essere in testa, Ettore Messina tiene rigorosamente i piedi per terra. «Fatti gli scongiuri, dico che sono passate appena dieci giornate ed abbiamo giocato più in casa che fuori: un primato che andrà confermato in trasferta. E' troppo presto per parlare di fuga ma il vantaggio è meritato, per la qualità del nostro basket che coinvolge tutti».
Sabato avete sofferto solo all'inizio. «Non era una gara facile: venivamo da tre gare durissime e l'assenza di Myers poteva indurci a credere che prima o poi l'avremmo spuntata. I ragazzi hanno avuto la pazienza di accettare un primo tempo non scoppiettante, abbiamo capito che la vittoria andava costruita innanzitutto in difesa e quando ci siamo sciolti anche in attacco non c'è stata storia. Un bilancio? In questa prima parte del torneo è molto buono: primi in Italia dopo aver vinto a Milano e Siena, con Roma avremo una buona differenza canestri e la Virtus Bologna dovrà venire al Palaverde. In Eurolega siamo in corsa per la qualificazione. E soprattutto mi piacciono l'impegno e la voglia che la squadra mette sempre: quando giochiamo divertendoci, si diverte anche il pubblico (4300 presenze al sabato sera per Treviso è un grande risultato ndr), i tifosi ci stanno dando una mano, per noi è fondamentale».
Come hai visto Dante Calabria? «Pur non avendo molti minuti nelle gambe ha già fatto intuire quale potrà essere il suo contributo: ha personalità, sa passare, penetrare, buon tiro da fuori, quando sarà al massimo diventerà un ottimo acquisto».
La pausa? «Perderemo un pochino di ritmo, come tutti, ma non mi fa piacere che i nostri nazionali girino l'Europa. Capitemi, le nazionali hanno le loro esigenze, ma contesto la mancanza di coordinamento tra i calendari dei vari campionati e quello della Fiba».
s.foc.
Sabato avete sofferto solo all'inizio. «Non era una gara facile: venivamo da tre gare durissime e l'assenza di Myers poteva indurci a credere che prima o poi l'avremmo spuntata. I ragazzi hanno avuto la pazienza di accettare un primo tempo non scoppiettante, abbiamo capito che la vittoria andava costruita innanzitutto in difesa e quando ci siamo sciolti anche in attacco non c'è stata storia. Un bilancio? In questa prima parte del torneo è molto buono: primi in Italia dopo aver vinto a Milano e Siena, con Roma avremo una buona differenza canestri e la Virtus Bologna dovrà venire al Palaverde. In Eurolega siamo in corsa per la qualificazione. E soprattutto mi piacciono l'impegno e la voglia che la squadra mette sempre: quando giochiamo divertendoci, si diverte anche il pubblico (4300 presenze al sabato sera per Treviso è un grande risultato ndr), i tifosi ci stanno dando una mano, per noi è fondamentale».
Come hai visto Dante Calabria? «Pur non avendo molti minuti nelle gambe ha già fatto intuire quale potrà essere il suo contributo: ha personalità, sa passare, penetrare, buon tiro da fuori, quando sarà al massimo diventerà un ottimo acquisto».
La pausa? «Perderemo un pochino di ritmo, come tutti, ma non mi fa piacere che i nostri nazionali girino l'Europa. Capitemi, le nazionali hanno le loro esigenze, ma contesto la mancanza di coordinamento tra i calendari dei vari campionati e quello della Fiba».
s.foc.
Fonte: La Tribuna