ROMA - Questa è una notte speciale per la Virtus di Piero Bucchi, una notte da vivere intensamente contro la Benetton che affronta nella sua tana, il Palaverde, squadra spregiudicata e temibile questa di Ettore Messina, attrezzata in ogni reparto e capace di spazzar via l’avversario con la potenza di un bisonte. Nella dolce Marca Roma arriva senza il suo portento Carlton Myers, bloccato per due settimane per via di un guaio al tendine del pollice della mano sinistra e per questo dovrà dire no alla nazionale (il cittì Recalcati ha chiamato, al posto del capitano, Mian) e questo rappresenta senz’altro un problema. «Per noi potrebbe essere uno svantaggio - chiarisce invece Ettore Messina - In più abbiamo speso molto nella partita di Eurolega mercoledì contro la Skipper».
Virtus bella come il mercurio una settimana fa quando ha affrontato e battuto le Vu nere grazie alla strepitosa performance di Myers, argento vivo che sfugge se lo sfiori con un dito. Stasera si riparte, partita che s’annuncia bella vista la posta in palio: Treviso, che è la prima della classe, ha l’opportunità di allungare e mettere 4 punti con le inseguitrici mentre Roma con il successo aggancerebbe i tuttiverdi.
Partita speciale questa Treviso-Roma non solo per questioni di classifica: Piero Bucchi e Davide Bonora sono ex e, allora, hanno tanta voglia di mostrarsi determinati. Il coach, che a Treviso ha diretto due anni (il ’99 e il 2000) vincendo una coppa Italia e arrivando alla finale scudetto ha lasciato un buon ricordo. Inoltre, Bucchi ha un feeling particolare con Messina del quzale è considerato un discepolo. Il play, che adesso ha qualche fastidio al piede che però non gli impedirà di essere in campo, ha giocato a Treviso dal ’95 al ’99.
Che partita sarà? Senza Myers, Bucchi chiederà a Jenkins di fare il tiratore affidando spesso la regia a Bonora, con Zanelli che avrà diversi minuti a disposizione per mostrare il suo valore. «Treviso ha un assetto collaudatissimo - spiega l’allenatore della Virtus - con Bulleri, Edney, Pittis, Nicola, Garbajosa e Marconato che giocano insieme da tanto tempo. La loro arma? Velocità e contropeide. Guai a lasciar loro campo aperto». L’importante sarà riuscire a frenare Edney, il Titti che vola ovunque, ma anche Bulleri, decisamente uno dei migliori prodotti del nostro basket, giocatore che ha già risolto più d’una sfida. «Ci servirà una grande difesa», chiarisce Bucchi chiamando quindi Santiago ma anche Monti, che sembra davvero tornato il bel giocatore di qualche stagione fa, più sicuro e decisivo. Ma servirà ancora Tusek, ago della bilancia con le sue giocate proprio come lo è, dall’altra parte, Nicola.
Ettore Messina, che lunedì riceverà a Bologna la laurea onoris causa in scienze motorie, ha le idee chiare. «La spinta per vincere dovremo trovarla in difesa ma dovremo anche fare attenzione alla Virtus che cercherà di farci correre poco».
Notte di campionato prima della sosta per Azzurra impegnata in Inghilterra, poi a Trento e quindi in Portogallo inseguendo una qualificazione per gli Europei prossimi a portata di mano. Notte elettrica non solo per il match tra Benetton e Roma ma anche per il derby di basket city: al PalaDozza c’è lo scontro tra Skipper e Virtus Bologna, sfida infinita sotto le Due Torri tra due squadre che ancora si cercano, con la Fortitudo più ancora che la Virtus sull’orlo di una crisi. Ma sono match interessanti, in una classifica cortissima, anche Roseto-Cantù e Milano-Viola così come Livorno contro una Siena desiderosa di tornare a vincere in campionato.
Carlo Santi
Virtus bella come il mercurio una settimana fa quando ha affrontato e battuto le Vu nere grazie alla strepitosa performance di Myers, argento vivo che sfugge se lo sfiori con un dito. Stasera si riparte, partita che s’annuncia bella vista la posta in palio: Treviso, che è la prima della classe, ha l’opportunità di allungare e mettere 4 punti con le inseguitrici mentre Roma con il successo aggancerebbe i tuttiverdi.
Partita speciale questa Treviso-Roma non solo per questioni di classifica: Piero Bucchi e Davide Bonora sono ex e, allora, hanno tanta voglia di mostrarsi determinati. Il coach, che a Treviso ha diretto due anni (il ’99 e il 2000) vincendo una coppa Italia e arrivando alla finale scudetto ha lasciato un buon ricordo. Inoltre, Bucchi ha un feeling particolare con Messina del quzale è considerato un discepolo. Il play, che adesso ha qualche fastidio al piede che però non gli impedirà di essere in campo, ha giocato a Treviso dal ’95 al ’99.
Che partita sarà? Senza Myers, Bucchi chiederà a Jenkins di fare il tiratore affidando spesso la regia a Bonora, con Zanelli che avrà diversi minuti a disposizione per mostrare il suo valore. «Treviso ha un assetto collaudatissimo - spiega l’allenatore della Virtus - con Bulleri, Edney, Pittis, Nicola, Garbajosa e Marconato che giocano insieme da tanto tempo. La loro arma? Velocità e contropeide. Guai a lasciar loro campo aperto». L’importante sarà riuscire a frenare Edney, il Titti che vola ovunque, ma anche Bulleri, decisamente uno dei migliori prodotti del nostro basket, giocatore che ha già risolto più d’una sfida. «Ci servirà una grande difesa», chiarisce Bucchi chiamando quindi Santiago ma anche Monti, che sembra davvero tornato il bel giocatore di qualche stagione fa, più sicuro e decisivo. Ma servirà ancora Tusek, ago della bilancia con le sue giocate proprio come lo è, dall’altra parte, Nicola.
Ettore Messina, che lunedì riceverà a Bologna la laurea onoris causa in scienze motorie, ha le idee chiare. «La spinta per vincere dovremo trovarla in difesa ma dovremo anche fare attenzione alla Virtus che cercherà di farci correre poco».
Notte di campionato prima della sosta per Azzurra impegnata in Inghilterra, poi a Trento e quindi in Portogallo inseguendo una qualificazione per gli Europei prossimi a portata di mano. Notte elettrica non solo per il match tra Benetton e Roma ma anche per il derby di basket city: al PalaDozza c’è lo scontro tra Skipper e Virtus Bologna, sfida infinita sotto le Due Torri tra due squadre che ancora si cercano, con la Fortitudo più ancora che la Virtus sull’orlo di una crisi. Ma sono match interessanti, in una classifica cortissima, anche Roseto-Cantù e Milano-Viola così come Livorno contro una Siena desiderosa di tornare a vincere in campionato.
Carlo Santi
Fonte: Il Messaggero