SIENA — A questo punto i giri di parole sono inutili. Stasera (inizio 20.30) la Montepaschi deve vincere, non importa come, non importa grazie a chi. Deve vincere perché, altrimenti, il suo cammino di avvicinamento al secondo turno di Euroleague si complicherebbe dannatamente.
Non è che i biancoverdi se la stiano passando bene tra sconfitte al supplementare (Reggio Calabria), sconfitte pesanti (Malaga), sconfitte contestate (Treviso). Ma il tempo stringe, i punti volano e la classifica si fa sempre più lunga. Lubiana rappresenta senza dubbio la sorpresa di questa prima parte della stagione europea e le vittore a Malaga, a Kaunas e in casa contro il Maccabi Tel Aviv hanno fatto scalpore. A questo punto, però, il fattore sorpresa è compromesso e la Mens Sana dovrà scendere in campo concentrata e conscia che l'avversaria non è di quelle che ti lasciano una seconda chance per rimediare a un brutto primo tempo.
Tutti si aspettano una reazione biancoverde: la squadra, a prescindere dai motivi delle sconfitte, di buon basket ne ha fatto vedere poco. Nessuno chiede una prestazione da Nba, ma tutti vogliono vedere sul campo quella grinta, quella tenacia, quella determinazione che troppo spesso hanno latitato. Guardare indietro, adesso, sarebbe sbagliato. La prima cosa da fare è cancellare tutto quello che è stato fatto finora, nel bene e nel male, e ripartire da capo come se questo fosse l'esordio in Euroleague contro il Panathinaikos (nella speranza che questo nome svegli i biancoverdi).
E' inutile dire che il pubblico senese si aspetta una risposta positiva da Mirsad Turkcan, assente ingiustificato nelle ultime tre lezioni rifilate a Siena. Ma tutta la pressione non può essere calamitata sulle spalle del turco. Da Ford ci si attende una conferma dopo i due quarti con Treviso (primo e quarto), Stefanov dovrà riuscire a fare entrare in partita entrambi, Chiacig dovrà farlo con se stesso cercando di avere maggiore visione di gioco per trovare un'alternativa al movimento marcia-indietro o al piede perno che, quando è raddoppiato, risulta innocuo. Carne al fuoco ce n'è, attenzione a non bruciarla.
Federico Cappelli
Non è che i biancoverdi se la stiano passando bene tra sconfitte al supplementare (Reggio Calabria), sconfitte pesanti (Malaga), sconfitte contestate (Treviso). Ma il tempo stringe, i punti volano e la classifica si fa sempre più lunga. Lubiana rappresenta senza dubbio la sorpresa di questa prima parte della stagione europea e le vittore a Malaga, a Kaunas e in casa contro il Maccabi Tel Aviv hanno fatto scalpore. A questo punto, però, il fattore sorpresa è compromesso e la Mens Sana dovrà scendere in campo concentrata e conscia che l'avversaria non è di quelle che ti lasciano una seconda chance per rimediare a un brutto primo tempo.
Tutti si aspettano una reazione biancoverde: la squadra, a prescindere dai motivi delle sconfitte, di buon basket ne ha fatto vedere poco. Nessuno chiede una prestazione da Nba, ma tutti vogliono vedere sul campo quella grinta, quella tenacia, quella determinazione che troppo spesso hanno latitato. Guardare indietro, adesso, sarebbe sbagliato. La prima cosa da fare è cancellare tutto quello che è stato fatto finora, nel bene e nel male, e ripartire da capo come se questo fosse l'esordio in Euroleague contro il Panathinaikos (nella speranza che questo nome svegli i biancoverdi).
E' inutile dire che il pubblico senese si aspetta una risposta positiva da Mirsad Turkcan, assente ingiustificato nelle ultime tre lezioni rifilate a Siena. Ma tutta la pressione non può essere calamitata sulle spalle del turco. Da Ford ci si attende una conferma dopo i due quarti con Treviso (primo e quarto), Stefanov dovrà riuscire a fare entrare in partita entrambi, Chiacig dovrà farlo con se stesso cercando di avere maggiore visione di gioco per trovare un'alternativa al movimento marcia-indietro o al piede perno che, quando è raddoppiato, risulta innocuo. Carne al fuoco ce n'è, attenzione a non bruciarla.
Federico Cappelli
Fonte: La Nazione