PESARO - Sorrisi e vittorie. Ne va alla ricerca da tre turni la Scavolini, che non demorde ma non si entusiasma. «Come sto? Non molto bene. E’ un momento difficile, però abbiamo grandi speranze e aspettative per le prossime partite».
Chi parla è Ken Lacey, guerriero per eccellenza, il cui stato d’animo viaggia sulla stessa lunghezza d’onda di quello dei compagni. Basta poco per sbloccarsi e molto presto anche il calendario comincerà a presentare a Pesaro la sua faccia migliore. Dopo la pausa, i biancorossi affronteranno Avellino e Biella, in un doppio appuntamento che potrebbe riportare serenità e consapevolezza nei propri mezzi. «Lo stop di quindici giorni sarà un riposo mentale, prima di tutto - continua il lungo nato a Stroutsberg - poi sono sicuro che la squadra possa fare molto meglio».
Prima però c’è la trasferta di Livorno da onorare... «Ci ho giocato contro anche in Serie A2. E’ una squadra con talento, ma non troppo. Se giochiamo al nostro massimo possiamo vincere».
Sta incontrando difficoltà, contro i pivot più alti e grossi? «Sono abituato ad affrontare gente dalla mole più imponente. Io sono così, non posso cambiare, posso solo giocare al mio meglio».
Con la Skipper lì sotto avete sofferto non poco... «Kovacic e Skelin sono molto forti e noi ci siamo caricati presto di falli».
Eppure a rimbalzo la Scavolini si difende eccome... «Purtroppo la Fortitudo ne ha catturati più di noi... Stiamo andando bene, sotto questo aspetto. Ne prendiamo parecchi anche in attacco e il segreto è che anche i piccoli ci aiutano».
Si aspettava un inizio di campionato così in salita? «Non conoscevo troppo le altre squadre, ci sono molti giocatori nuovi. L’energia che ci abbiamo messo finora non è bastata, dobbiamo fare di più».
Le ultime tre sconfitte, a detta di Ken Lacey, sono servite da lezione: «Abbiamo acquisito un sacco di esperienza. Continiamo a sbagliare troppi tiri liberi, ma abbiamo appena due-tre cose da sistemare, non esiste un problema insormontabile».
L’Inferno Biancorosso - che per un anno dovrà tifare senza uno dei suoi membri più rappresentativi, “Mamo", che è stato diffidato durante gli scorsi play-off - si prepara a partire per Livorno. Sabato prossimo si incontrerà alle 15 davanti al vecchio Palas (prenotazioni presso il Bar Romeo, tel. 0721/370206). Il prezzo complessivo è di 22 euro.
Camilla Cataldo
Chi parla è Ken Lacey, guerriero per eccellenza, il cui stato d’animo viaggia sulla stessa lunghezza d’onda di quello dei compagni. Basta poco per sbloccarsi e molto presto anche il calendario comincerà a presentare a Pesaro la sua faccia migliore. Dopo la pausa, i biancorossi affronteranno Avellino e Biella, in un doppio appuntamento che potrebbe riportare serenità e consapevolezza nei propri mezzi. «Lo stop di quindici giorni sarà un riposo mentale, prima di tutto - continua il lungo nato a Stroutsberg - poi sono sicuro che la squadra possa fare molto meglio».
Prima però c’è la trasferta di Livorno da onorare... «Ci ho giocato contro anche in Serie A2. E’ una squadra con talento, ma non troppo. Se giochiamo al nostro massimo possiamo vincere».
Sta incontrando difficoltà, contro i pivot più alti e grossi? «Sono abituato ad affrontare gente dalla mole più imponente. Io sono così, non posso cambiare, posso solo giocare al mio meglio».
Con la Skipper lì sotto avete sofferto non poco... «Kovacic e Skelin sono molto forti e noi ci siamo caricati presto di falli».
Eppure a rimbalzo la Scavolini si difende eccome... «Purtroppo la Fortitudo ne ha catturati più di noi... Stiamo andando bene, sotto questo aspetto. Ne prendiamo parecchi anche in attacco e il segreto è che anche i piccoli ci aiutano».
Si aspettava un inizio di campionato così in salita? «Non conoscevo troppo le altre squadre, ci sono molti giocatori nuovi. L’energia che ci abbiamo messo finora non è bastata, dobbiamo fare di più».
Le ultime tre sconfitte, a detta di Ken Lacey, sono servite da lezione: «Abbiamo acquisito un sacco di esperienza. Continiamo a sbagliare troppi tiri liberi, ma abbiamo appena due-tre cose da sistemare, non esiste un problema insormontabile».
L’Inferno Biancorosso - che per un anno dovrà tifare senza uno dei suoi membri più rappresentativi, “Mamo", che è stato diffidato durante gli scorsi play-off - si prepara a partire per Livorno. Sabato prossimo si incontrerà alle 15 davanti al vecchio Palas (prenotazioni presso il Bar Romeo, tel. 0721/370206). Il prezzo complessivo è di 22 euro.
Camilla Cataldo
Fonte: Il Messaggero
