ARRIVANO i turchi e non c´è molto da star calmi. Difficile del resto che questo accada in casa biancoblù. L´apatia è decisamente un sentimento impossibile per la Skipper, che si presenta al match questa sera al PalaDozza contro l´Efes Pilsen (in diretta tv su Tele+ nero) tra i dubbi generati dagli ultimi rovesci, gli acciacchi e le paturnie, che Pozzecco ha cercato di esorcizzare, tirando le orecchie praticamente a tutti, nella sbottata di lunedì.
Quale sarà la reazione? In questo momento l´Efes è più accreditato (era tra le favorite del girone), mentre Boniciolli saprà probabilmente solo all´ultimo chi, e in quali condizioni reali, si renderà disponibile tra Barton, Scepanovic e Van Den Spiegel. I tre sono davvero in bilico (ma alla fine ci saranno) ed è chiaro che averli o non averli fa una bella differenza, specie se qualcuno dei superstiti (Basile, Skelin, Galanda) ha già mostrato la corda in maniera un po´ preoccupante e prematura: siamo pur sempre solo a novembre.
E la botta del Poz è stata assorbita? Non è stata una carezza, ma nemmeno un voltafaccia. Basile, da capitano, l´ha letta così. «E´ una caratteristica del nostro ambiente quella di vivere grandissimi entusiasmi quando le cose vanno al meglio e facili delusioni se va per il peggio. Gianmarco ha voluto dire che adesso bisogna solo andare avanti, senza inciampare nelle difficoltà, tenendo alta la convinzione e la fiducia. Cerchiamo di essere positivi».
E ora Boniciolli, sulla partita. «Sarà fondamentale iniziare bene, perchè poi sarebbe difficile rovesciare l´inerzia e non trovare credibilità nemmeno con gli arbitri, come è capitato a Pau. E a recuperare si rischia di esaurire le energie».
L´Efes ha un bilancio pari a quello della Fortitudo, ma fin qui ha avuto un cammino più difficile. Ha passeggiato nell´esordio a Berlino, poi ce l´ha fatta in una volata drammatica con la Benetton. Le ultime due però le ha ciccate, a Cibona e sbancata a domicilio dopo un doppio supplementare dal Barcellona. I turchi, clienti ormai «storici», hanno nell´ex biancoverde Marcus Brown il bomber (20.5 di media, secondo in Europa solo a Vujanic) e nel lungo Kambala (2.06, 24) l´uomo di quantità: 18 punti e 8 rimbalzi a sera, ma ne ha messi 41 contro il Barca. Su di lui andrà Skelin, che ha parecchio da farsi perdonare. E anche l´ex Virtus Antonio Granger non scherza (13.7 punti, 28 con 5/5 da 3 con Treviso), come del resto Golemac, ala tiratrice che l´Aquila aveva cercato in estate.
Francesco Forni
Quale sarà la reazione? In questo momento l´Efes è più accreditato (era tra le favorite del girone), mentre Boniciolli saprà probabilmente solo all´ultimo chi, e in quali condizioni reali, si renderà disponibile tra Barton, Scepanovic e Van Den Spiegel. I tre sono davvero in bilico (ma alla fine ci saranno) ed è chiaro che averli o non averli fa una bella differenza, specie se qualcuno dei superstiti (Basile, Skelin, Galanda) ha già mostrato la corda in maniera un po´ preoccupante e prematura: siamo pur sempre solo a novembre.
E la botta del Poz è stata assorbita? Non è stata una carezza, ma nemmeno un voltafaccia. Basile, da capitano, l´ha letta così. «E´ una caratteristica del nostro ambiente quella di vivere grandissimi entusiasmi quando le cose vanno al meglio e facili delusioni se va per il peggio. Gianmarco ha voluto dire che adesso bisogna solo andare avanti, senza inciampare nelle difficoltà, tenendo alta la convinzione e la fiducia. Cerchiamo di essere positivi».
E ora Boniciolli, sulla partita. «Sarà fondamentale iniziare bene, perchè poi sarebbe difficile rovesciare l´inerzia e non trovare credibilità nemmeno con gli arbitri, come è capitato a Pau. E a recuperare si rischia di esaurire le energie».
L´Efes ha un bilancio pari a quello della Fortitudo, ma fin qui ha avuto un cammino più difficile. Ha passeggiato nell´esordio a Berlino, poi ce l´ha fatta in una volata drammatica con la Benetton. Le ultime due però le ha ciccate, a Cibona e sbancata a domicilio dopo un doppio supplementare dal Barcellona. I turchi, clienti ormai «storici», hanno nell´ex biancoverde Marcus Brown il bomber (20.5 di media, secondo in Europa solo a Vujanic) e nel lungo Kambala (2.06, 24) l´uomo di quantità: 18 punti e 8 rimbalzi a sera, ma ne ha messi 41 contro il Barca. Su di lui andrà Skelin, che ha parecchio da farsi perdonare. E anche l´ex Virtus Antonio Granger non scherza (13.7 punti, 28 con 5/5 da 3 con Treviso), come del resto Golemac, ala tiratrice che l´Aquila aveva cercato in estate.
Francesco Forni
Fonte: La Repubblica